La terra dei fuochi
di Salvo Mabini

Anche l’amministratore unico di un’azienda di trasporti di Sabbio Chiese, fra gli arrestati per il grande rogo di rifiuti divampato lo scorso gennaio a Stradella (PV)


In provincia di Pavia è stato scoperto un traffico di rifiuti.
I carabinieri forestali del gruppo di Milano e Pavia e della compagnia di Stradella, nel Pavese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 persone (5 italiani e un romeno tra i 40 e i 55 anni) per incendio doloso, gestione illecita organizzata di rifiuti.

Le indagini sono iniziate a fine novembre 2017 partendo da uno strano viavai di camion carichi di rifiuti che scaricavano all'interno di un capannone abbandonato da tempo, a Corteleona e Genzone (Pavia), edificio risultato poi affittato da Riccardo Minerba, un pregiudicato residente a Lecco. I carabinieri hanno monitorato gli ingressi e sono riusciti a risalire alle aziende di Milano e dell'hinterland che si affidavano a Minerba per lo smaltimento.

Alla fine di dicembre
l'attività di stoccaggio si interruppe per il rigonfiamento del capannone stesso.
Un dipendente, identificato poi come il pregiudicato Vincenzo Divino, è stato filmato mentre legava al cancello del deposito un nastro: segnale per la distruzione dell'area. Il 3 gennaio successivo, secondo l'accusa, il magazzino venne incendiato da Divino e dal pregiudicato romeno Stefan Daniele Miere.

La combustione sprigionò una nube tossica tale da provocare l'intossicazione tra i residenti. Ciò richiese una massiccia bonifica.
Quella stessa notte Divino inviò a Minerba un messaggio in codice: "La torta è pronta, ho sparso il liquore in diversi punti, soprattutto al centro. Domani puoi andare a ritirarla".

Quello del 3 gennaio, però, non fu l'unico incendio nel nord Italia. Proprio per questo le indagini furono svolte per accertare i collegamenti che potevano esserci con altri episodi.

Dal calcolo effettuato dagli uomini dell'arma, è risultato che il gruppo avesse smaltito in totale 7 mila tonnellate di rifiuti, con un guadagno in pochi mesi di un milione e 100 mila euro.

Tra gli arrestati anche Luca L., 34 anni, amministratore unico della società "3L trasporti srl" che ha sede in via Magno a Sabbio Chiese, sarebbe l'uomo che gestiva materialmente lo spostamento dei camion.

Ai domiciliari sono finti anche Santino Pettinato e Alessandro Del Gaizo, entrambi amministratori rispettivamente della «Ecogroup srl» di Settimo Milanese (Milano) e della «Corsico Rottami srl» di Corsico (Milano.

Gli investigatori stanno lavorando per accertare un collegamento con altri episodi simili avvenuti nel Nord Italia nello stesso periodo.


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