Alitosi: ne soffre 1 italiano su 4
di red.

Il 25% degli italiani soffre di alitosi e in 6 casi su 10 il disturbo è causato da un problema a denti e gengive


Per quanto sia tuttavia facilmente risolvibile, con le dovute accortezze, è uno dei problemi che causa generalmente più disagio in chi ne soffre, compromettendo spesso la propria sicurezza in contesti di vita sociale. Ma quali sono le cause di questo problema?
E come lo possiamo risolvere?

Alitosi: definizione e cause

L'alitosi o alito cattivo consiste nell’emissione di un odore sgradevole dalla bocca ed è un disturbo che può avere origini molteplici. Molto spesso è la manifestazione di un problema legato a denti e gengive: una carenza nell’igiene orale o infezioni come la parodontite e ascessi gengivali sono cause comuni dell’alito cattivo. Altre volte può dipendere da infezioni del tratto respiratorio, come la xerostomia o “secchezza delle fauci” o da patologie sistemiche. Come si potrà ben immaginare, anche alimentazione e digestione possono essere all’origine dell’alito cattivo e cibi come aglio e cipolla sono ben famosi per provocare sgradevoli esalazioni.

Attenzione, a volte l’alito cattivo può diventare un sintomo da non sottovalutare: anche malattie più gravi quali il diabete, l’epatite e l’insufficienza renale possono determinare l’alitosi. In questi casi, sono necessari degli esami più approfonditi e per risolvere il problema dell’alito cattivo è necessario intervenire alla radice, contrastando la patologia che ha dato origine all’alitosi.

Quando l’alitosi è causata da un problema di igiene orale: come intervenire

Se alla base dell’alito cattivo c’è, come spesso accade, un problema di igiene orale, la situazione è facilmente risolvibile partendo da una corretta routine quotidiana.

Per avere un alito fresco è necessario lavarsi i denti con cura dopo ogni pasto, utilizzare il filo interdentale e il collutorio, che aiuta a mantenere l’alito profumato e a preservare l’igiene della bocca. Anche i prodotti in questo caso devono essere scelti con cura: se le mucose sono sensibili, è necessario indirizzarsi verso articoli efficaci senza che siano aggressivi.

È preferibile infatti l’utilizzo di prodotti di qualità come quelli reperibili in farmacia: brand come Curaspet ad esempio, producono un collutorio senza alcol e privo di SLS, di modo da essere delicato ma sempre efficace.

Inoltre, anche qualora l’alitosi fosse causata da motivi diversi rispetto a problemi di denti e gengive, una corretta igiene orale resta un’abitudine imprescindibile per contenere e attenuare il disagio.

Rimedi naturali per contrastare e prevenire l’alitosi

La pulizia di denti e gengive è necessaria contro l’alitosi, ma non è l’unico modo per combatterla: esistono metodi naturali che aiutano a prevenirla e contrastarla. Bere quotidianamente molta acqua previene il disturbo, in quanto favorisce la produzione di saliva.

Anche gomme da masticare senza zucchero, carote crude e sedano sono ottimi alleati per avere alito fresco e denti sani, in quanto inibiscono la formazione della placca, mentre invece erbe digestive come basilico, origano e timo favoriscono il lavoro del tratto gastro-enterico, prevenendo l’alitosi causata da difficoltà nella digestione.

Infine, l’olio essenziale di tea tree è un potente battericida e se ne può versare qualche goccia sullo spazzolino per prevenire l’insorgere di fastidiosi disturbi.
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