«Lamarta» è di nuovo Chiocciola Slow Food
di Redazione
La locanda di Treviso Bresciano ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per il secondo anno consecutivo. Tra le Bottiglie bresciane premiate dalla guida “Osterie d’Italia” 2019 c’è invece un locale di Serle
Anche quest’anno la Trattoria “Lamarta” di Treviso Bresciano figura tra le Chiocciole di Slow Food segnalate nella guida “Osterie d’Italia” 2019, il sussidiario del mangiarbere all'italiana giunto alla sua 29esima edizione.
Il "Lamarta" vanta più di un secolo di tradizione culinaria. Nei primi anni del ’900, Fucina Marta aprì a Vico una modesta osteria; il figlio Araceli Stefano e la moglie Caterina, insieme alla piccola Marta, continuarono l’attività anche durante la Grande Guerra, aggiungendo alla semplice mescita anche la cucina.
Marta fu costretta dagli eventi e dal bisogno a prestare servizio come cuoca fuori paese. Quest’esperienza le permise di sviluppare le sue innate capacità, conferendole la competenza necessaria per rinnovare il locale di famiglia, che nel 1951 diventò il “Circolo Combattenti”, luogo di ritrovo non solo dei paesani, ma anche dei turisti attirati dalla cucina tradizionale e dalla convivialità.
Marta continuò l'attività per molti anni con grande passione e carattere, insieme al marito Bortolo, per poi trasmettere arte e sapere alla figlia Graziella, che nel 1975 trasformò il locale in “Trattoria Lamarta” in onore della mamma. Graziella, con il marito Dario e poi con i figli Alessio e Rubina, ha sviluppato questo antico locale, rinnovando le proposte culinarie nel rispetto dei sapori veri del territorio.
Sono 85 su 1617 i locali lombardi segnalati nel volume, e oltre alle 21 Chiocciole - i locali particolarmente in sintonia con la filosofia Slow Food – sono presenti 23 Formaggi, 34 Bottiglie (una delle quali serlese, la Trattoria “Castello”) e, novità di quest'anno, 3 esercizi segnalati per la particolare attenzione all'olio extravergine d'oliva, sia in cucina che in sala.
La guida (896 pagine, 22 €), edita nella collana Guide Slow e curata da Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni, è la sola a raccontare un lavoro troppo spesso sottovalutato, quello delle cuoche e degli osti italiani, con la diversità, l'originalità e la capacità di interpretare la cucina secondo la loro personalità.
Le Chiocciole bresciane
Le Frise - Artogne
La Madia - Brione
Al Resù - Lozio
Osteria della Villetta - Palazzolo sull´Oglio
Lamarta - Treviso Bresciano
I Formaggi bresciani
Dispensa Pani e Vini - Adro
Le Frise - Artogne
La Madia - Brione
Osteria dell'Angelo - Gussago
Osteria della Villetta - Palazzolo sull´Oglio
Le Bottiglie bresciane
Dispensa Pani e Vini - Adro
La Madia - Brione
Da Sapì - Esine
Osteria dell'Angelo - Gussago
Trattoria del Muliner - Iseo
Osteria della Villetta - Palazzolo sull´Oglio
Castello - Serle
La Miniera - Tignale
Tra le osterie bresciane attente all'olio extravergine d'oliva la Trattoria del Muliner di Iseo.