Doppietta
di Elio Vinati

Ripercorro il film di un’estate ricca di emozioni mentre scorrono sul pc le foto scattate durante le ferie, nelle quali ho avuto modo di esplorare incantevoli ruscelli e meravigliosi laghetti alpini


Ricordo in particolare una splendida uscita di pesca a quota 1500-1600 m, in cui il torrente si snoda placidamente in mezzo ai prati dopo alcune ripide cascatelle, per poi sfociare in una diga. Decido stavolta di proseguire sul sentiero che porta oltre la barriera artificiale al fine di scoprire nuovi spot.

Il torrente scorre agitato
nel bosco, composto principalmente da robusti faggi e abeti, e si presenta decisamente più tortuoso, con profonde buche molto suggestive, ma spesso difficili da raggiungere.

Mentre sto studiando un possibile passaggio per pescare in uno spot accattivante, mio fratello richiama la mia attenzione su una bellissima creatura che frequenta durante il periodo estivo e autunnale i nostri boschi: il boletus edulis, alias porcino!

È proprio lì, sul sentiero, appollaiato sotto un abete rosso, sano e fresco. Che meraviglia! Non è la prima volta che mi capita di trovarli durante le uscite di pesca (vedi articolo 'Gradite sorprese').

Riporto entusiasta la concentrazione su un promettente spot che ho dinanzi: lancio il rotante nr. 2 dorato con una cannettina da 1,80 m leggera e maneggevole sotto la spuma bianca. Pochi giri decisi del mulinello e una fario di buone dimensioni aggredisce infastidita l'artificiale, STRIKE! Che spettacolo e soprattutto, che inizio!

Proseguo con fiducia la ricerca di altri spot e altre rustiche fario vengono a farmi visita, mentre alcune riescono a liberarsi con salti acrobatici. Poco male, so dove ritrovarle, magari realizzando un'altra fantastica doppietta...

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