Per contrastare le ludopatie
di Redazione

Il sindaco di Roè Volciano Maria Katia Vezzola ha da poco firmato un’ordinanza di limitazione degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco al fine di prevenire e contrastare le problematiche legate al gioco d’azzardo lecito 


Lo scorso 12 settembre il sindaco di Roè Volciano ha firmato la prima ordinanza, in Valle Sabbia, finalizzata alla prevenzione e al contrasto alle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito. 
 
“E’ la tappa finale di un percorso iniziato nel 2014 con l’adesione al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, ed è al contempo la tappa iniziale di un percorso di effettiva e concreta azione di contrasto a questa piaga sociale che sta colpendo, in particolare, le fasce più deboli della popolazione”.

Così il sindaco Maria Katia Vezzola riassume l’impegno che l’Amministrazione comunale ha profuso a tutela della propria cittadinanza. “Abbiamo partecipato, insieme ad altri comuni della Valle Sabbia, per due annualità, a due progetti finanziati da Regione Lombardia che hanno contribuito ampiamente a sensibilizzare la popolazione, soprattutto quella giovanile, attraverso i progetti scolastici, sul tema del gioco d’azzardo lecito, dando vita anche ad un gruppo di mutuo aiuto, tuttora attivo, con sede in Roè Volciano”.
 
L’ordinanza ha per oggetto, nella sostanza, la limitazione degli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro di cui all’art.110, comma 6, del TULPS, installati nelle sale gioco e nelle altre tipologie di esercizi, autorizzati ex artt. 86 e 88 del TULPS.
Tali apparecchi non potranno essere attivati nelle fasce orarie dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 21.00.
 
“Abbiamo pensato a queste fasce orarie, anche sulla scorta di esperienze già avviate in altri Comuni d’Italia. Riteniamo che garantiscano la maggior efficacia possibile per il raggiungimento dell’obiettivo di contrastare il consumo di gioco in orari tradizionalmente dedicati alle relazioni famigliari e al tempo libero, senza con questo ledere gli interessi economici degli operatori del settore. Siamo tuttavia convinti che un’iniziativa isolata non raggiunga la piena efficacia, se non condivisa ed adottata da tutto il territorio circostante. Per questo ho invitato i miei colleghi Sindaci ad intraprendere la stessa strada.

I dati AAMS riferiti alla spesa pro capite per l’utilizzo dei giochi d’azzardo leciti parlano chiaro. Anche nei Comuni della Valle Sabbia e del basso Lago di Garda il trend di crescita di questa spesa si aggira intorno al 10%, e il numero delle persone che chiedono interventi di aiuto perché affette da ludopatia è aumentato sensibilmente negli ultimi anni. E’ responsabilità di ogni amministratore locale contribuire il più possibile a tutelare i cittadini, soprattutto quelli maggiormente vulnerabili”.
 
 
150424_azzardo.jpg