Fabbrica aperta per i 50 anni di Feralpi
di Cesare Fumana

Il presidente di Confindustria Boccia, tante autorità e tanta gente per i festeggiamenti del prestigioso traguardo raggiunto del gruppo siderurgico di Lonato con origini odolesi, con l'acciaieria per l'occasione aperta al pubblico



Sono stati festeggiati ieri in grande stile i primi cinquant’anni di vita della Feralpi. Il gruppo siderurgico di Lonato del Garda, leader in Italia e in Europa nella produzione di acciai per l’edilizia, per l’occasione, ha aperto le porte dello stabilimento di Lonato al pubblico per festeggiare con dipendenti, ex lavoratori e con la comunità locale questo prestigioso traguardo.

Lo slogan scelto per questi festeggiamenti è stato “Heartbeats – L’innovazione nel cuore” ed è iniziato con un momento ufficiale alla presenza di autorità, politici, rappresentanti dei lavoratori.

A fare gli onori di casa il presidente Giuseppe Pasini, che ha ripercorso la storia dell’azienda, sorta a Lonato nel 1968, quando la famiglia odolese decise di portare qui la sua esperienza nell’ambito siderurgico.
Commosso il ricordo dei fondatori: il papà Carlo, la madre Camilla, Giovanni ed Egidio. “La loro memoria – ha ricordato Pasini – è sempre viva: a loro va il nostro più affettuoso pensiero”.

Nel suo discorso, Pasini ha voluto infondere ottimismo: l’ottimismo della concretezza. «L'incertezza economica pervade i mercati – ha detto il presidente di Feralpi –, che scontano di fatto l'instabilità generata da situazioni geopolitiche volubili. I muri si alzano, i mercati si chiudono, la fiducia scende. Il miracolo economico italiano, che ha spinto anche il nostro gruppo, ormai è alle nostre spalle. Ma la storia ci insegna che per evolvere è necessario intercettare e guidare il cambiamento. erP poterlo fare non sono sufficienti tecnologie, per quanto sofisticate: occorrono le persone e su di loro abbiamo investito e continueremo a farlo».
 
Da qui il grazie a tutti i collaboratori, passati e presenti, che hanno contribuito alla crescita del gruppo.

Parole di stima e apprezzamento per Pasini e per la Feralpi sono giunte anche dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che ha colto l'occasione per fare un'analisi della situazione italiana che deve ritrovare l'ottimismo di 50 anni fa, quando nacque la Feralpi, un'azienda che è cresciuta e si è internazionalizzata.

«Rifiutiamo per l'Italia un'idea di periferia d'Europa: dev’essere invece centrale fra Europa e Mediterraneo, aperta ad Est e ad Ovest, per nuovi prodotti e mercati ad alto valore aggiunto. L’industria del futuro, specialmente in occidente e in Italia, sarà ad alto valore aggiunto, ad alta densità di produzione e ad alta densità di investimenti. Comunque chi vuol fare un percorso prettamente economico basta che entri in Feralpi per capire i fondamentali dell'economia italiana».

Sul palco sono saliti anche Fabio Tamburini (direttore Sole 24 Ore) e Alessandro Mattinzoli (Assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia) e i sindaci dove il gruppo ha le sue aziende:  Emilio Del Bono (Sindaco di Brescia), Pier Luigi Mottinelli (Presidente Provincia di Brescia), Tiziano Bertoli (Sindaco di Nave), Giampaolo Turini (Sindaco di Calvisano), Roberto Tardani (Sindaco di Lonato del Garda), Marco Müller (Sindaco di Riesa), Arndt Steinbach (presidente del district Meißen).

Tutti hanno sottolineato il valore dell’impresa e il suo ruolo per il territorio, ben oltre l’aspetto occupazionale, sebbene importantissimo, ma anche per il modo di fare impresa: attenta al territorio, all’ambiente, al valore sociale d’impresa.

Fabbrica aperta

Con l’evento “Heartbeats – L’innovazione nel cuore” l’azienda ha voluto non solo mostrare la propria attività, ma anche tutto il mondo che le ruota attorno, dalla ricerca tecnologia ai materiali, dal riciclo all’economia circolare, e alle sponsorizzazioni a numerose realtà sportive del territorio.

L'aspetto inclusivo e sociale che ha dato vita alla giornata è stato rappresentato dalla presenza attiva di numerosi partner suddivisi in quattro aree: economia circolare, inclusione sociale, sport e benessere e giovani e formazione.

La giornata ha visto come protagonisti Ricrea (Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio), Ambiente Parco Impresa Sociale (Science center dedicato alla sostenibilità ambientale), la stessa Feralpi assieme alla partecipata Dima di Calvisano. E ancora Cavetest, Energard ed Engie.
Inoltre, l'Associazione Bambino Emopatico, la Fondazione della Comunità Bresciana e la Scuola di Musica del Garda.

Non poteva mancare l'area dedicata allo sport e al benessere con Feralpisalò, l' A.S.D. Virtus Feralpi Lonato, il Gruppo Pescatori Feralpi, il Gruppo Ciclistico Feralpi e il Gruppo Ciclistico Feralpi Monteclarense.

Poiché la cultura, la valorizzazione delle capacità dei più giovani e la contaminazione delle conoscenze rappresentano per Feralpi un punto focale dello sviluppo, c'è stata anche un'area dedicata proprio ai giovani e alla formazione che ha accolto l'Istituto di Istruzione Superiore "L. Cerebotani" di Lonato del Garda e l'Accademia di Brera.

Nell’arco della giornata quasi 9.000 i visitatori che dalle nove del mattino hanno partecipato all'evento. Di questi, oltre 2.000 hanno visitato i reparti produttivi, pienamente in attività. Anche questa una sfida vinta.

In foto:
. consegna targa ricodo dei rappresentanti sindacali alla dirigenza della Feralpi
. i sindaci dei paesi che ospitano le aziende del gruppo
. il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia
. la platea


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