«La Maria Stórta»
di Fabio Borghese

Una santa donna, devota alla Madonna, o una strega? Venerdì sera a Sabbio Chiese, per le Memorie di Terra, in scena la leggenda di Maria Benaglia, detta la pelegrina


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di Memorie di Terra, la parte tardo-estiva della quattordicesima edizione di Acque&TerreFestival.

Venerdì 14 settembre, alle 20.30, a Sabbio Chiese presso la Chiesa di San Martino - via San Martino fraz. di Sabbio Sopra - è la volta di “La Maria Stórta”, che Alberto Salvi, autore e regista mette in scena con Matilde Facheris e con Barbara Bedrina, Cristina Castigliola, Sveva Raimondi, accompagnate alla fisarmonica da Gino Zambelli.

Lo spettacolo ripercorre la leggenda di Maria Benaglia, detta la pelegrina. C’era chi la considerava una santa donna, devota alla Madonna, capace di portare luce e serenità nelle case che visita. C’era chi invece la temeva, la sfuggiva, accusandola di essere una strega, capace di orribili nefandezze e causare dolori e malattie.

Figura popolare carica di contraddizioni e ambiguità, la pelegrina rimane, ancor oggi, nella memoria orale, personaggio a cavallo del labile crinale che separa il sacro dal profano, senza per questo perdere fascino, personalità e grazia.

L’appuntamento è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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