Un'altra edizione di successo per la «Pesca del sorriso»
di Federico Maifredi

Anche quest’anno il Cral Alfa Acciai ha organizzato per i ragazzi affetti dalla sindrome di Down una battuta di pesca alla trota ai laghetti delle Ferrate di Casto 


Anche quest’anno il Circolo Ricreativo Assistenziale Lavoratori dell’Alfa Acciai di Brescia è riuscito, con infinito piacere, a portare i ragazzi affetti da sindrome di Down e con altre problematiche dell’Associazione “Brixia Smile” a una battuta di pesca alla trota in quell’angolo di paradiso che è il Parco delle Fucine di Casto.
 
Sabato 8 settembre di buon mattino, arrivati al Parco delle Fucine, abbiamo preparato il campo di gara e ringraziamo Dio per la giornata di sole che si è presentata. I ragazzi e i loro genitori sono arrivati poco dopo con delle bellissime e profumatissime - e devo dire anche buonissime – torte per la colazione.
 
Ecco che arriva l’ora tanto attesa, si sentono i rintocchi del vicino campanile che ci avvertono che è ora di iniziare e allora via, ognuno con la propria canna, i ragazzi prendono posto attorno ai laghetti e giù le canne, inizia la pesca. 
Passano pochi istanti e i provetti pescatori iniziano con le catture.  Vedere l’entusiasmo e la gioia di questi ragazzi nel pescare e nell’iniziare a catturare le prime trote, ci riempie il cuore di felicità. Man mano passa il tempo, i ragazzi sono sempre più presi nella cattura di queste trote affamate e vedere l’impegno e l’attenzione con cui pescano, è spettacolare. 
 
Arriva l’ora di pranzo e – ahimè - ci tocca smettere di pescare e lasciare le ultime trote libere di nuotare in santa pace nell’acqua fresca e limpidissima dei laghetti. Chiudiamo le canne, ci riuniamo e poi via, partenza verso il ristorante - pizzeria del campo di tiro Valle Duppo, dove ci sta aspettando il nostro amico Danilo con la sua consolle per un po’ di musica e tanto karaoke.
 
Arrivati al ristorante, abbiamo preso posto e mangiato una buonissima pizza; la giornata è poi proseguita con il karaoke, e una canzone dopo l’altra la giornata è giunta alla conclusione.
 
Secondo noi del CRAL dell’Alfa Acciai, la felicità e il benessere delle persone con sindrome di Down dipendono dall’inclusione nella società e dalla possibilità di poter esercitare i propri diritti: un percorso scolastico di qualità, i necessari interventi riabilitativi, la possibilità di trovare un lavoro e di praticare sport, come chiunque altro.
 
Oltre all’importanza del benessere fisico, ogni attività sportiva porta con sé delle precise regole e dinamiche di autodeterminazione che consentono ai ragazzi di interagire, di mettersi in gioco e di esprimere se stessi e le loro grandi potenzialità. Quello che noi auspichiamo è che in futuro siano sempre di più le società sportive in grado di integrare atleti con sindrome di Down, sia in discipline individuali sia di squadra.
 
Vi invito inoltre a guardare il video che trovate alla fine dell'articolo, un video in cui questi ragazzi parlano ad una mamma e le dicono “non aver paura”, le spiegano che anche loro, i down, possono imparare a leggere, a scrivere, possono andare a scuola, aiutare il babbo ad aggiustare la bici, andare a vivere da soli, viaggiare, trovare un lavoro e con i soldi guadagnati invitare la mamma a cena fuori, abbracciarla. A volte sarà difficile, molto difficile e a momenti quasi impossibile. Ma anche noi possiamo essere felici.
 
Il Cral dell’Alfa Acciai vuol fare un ringraziamento agli amici delle ferrate di Casto, che anche quest’anno ci hanno accolto e ci hanno lasciato pescare in quest’angolo di paradiso, agli amici del ristorante pizzeria  del campo di tiro Valle Duppo che anche quest’anno ci hanno sopportato tra una stonata e l’altra del karaoke, il nostro amico Danilo Catotti che ha ravvivato la giornata con il karaoke e infine, ma non per questo ultimo, chi si prodiga sempre nel trovarci le trote da poter pescare, il sig. Tarcisio Zanetti.
 
 
 
180910-pesca-sorriso1.JPG 180910-pesca-sorriso1.JPG 180910-pesca-sorriso1.JPG 180910-pesca-sorriso1.JPG