Formaggi valsabbini, spesso fra i primi
di Pablo Soardi

Ancora una volta i sapori valsabbini soddisfano i palati esigenti degli esperti e portano i loro produttori sul podio. E' successo alla Fiera di Orzinuovi



É stata nuovamente la popolare Fiera di Orzinuovi, quest'anno al suo 70esimo anniversario, ad ospitare i produttori di formaggi caprini impegnati nel confronto svoltosi sabato primo settembre 2018, organizzato dall'Associazione Regionale Allevatori della Lombardia.

La prestigiosa vetrina, che ogni anno vanta circa 150.000 visitatori, ha dato spazio, all'interno di una delle numerose aree tematiche presenti, ai 30 giudici ONAF provenienti da svariate province della Lombardia e del Veneto.
Assaggiatori e maestri hanno meticolosamente valutato oltre una settantina di formaggi in gara nel concorso dei formaggi caprini.
É in queste occasioni che i produttori raccolgono importanti soddisfazioni, vedendosi riconosciuto il grande lavoro che si cela dietro ai loro prodotti.

Doppietta per l'Azienda Agricola Malga Pof di Pertica Alta, con un 2° posto nella categoria Caprini Freschi e un 3° posto nei Caprini Stagionati.
È nella categoria Formagelle Fresche, invece, che si è distinta l'Azienda Agricola Francinelli Gabriele di Vallio Terme.

Importante ricordare che entrambe le aziende rientrano nel progetto www.prodottidimontagna.eu, di respiro europeo di cui fanno parte le aziende agricole aderenti che sono in linea con i rigorosi requisiti previsti dalla specifica normativa UE.

Chi vi fa parte deve aver sottoscritto la “Carta dei Valori”, non prima però che i propri prodotti abbiano superato un test di analisi sensoriali e di aver dimostrato il “rispetto degli standard qualitativi, produttivi e documentali stabiliti dal Comitato per la qualità” sottoponendosi poi a verifiche annuali.

Scopo del progetto è rendere visibili le aziende di montagna le cui piccole dimensioni non concedono una adeguata apertura sul mercato, ma, permettendo che si possa dedicare più tempo alle fasi di lavorazione e prima ancora alla produzione di una eccellente materia prima, sono garanzia di elevati standard di qualità.

Per le due aziende Valsabbine che si sono distinte alla Fiera Orceana, in particolar modo, la parola d'ordine è produrre formaggi da latte crudo; un latte che per prima cosa deve essere perfetto dal punto di vista della salubrità, requisito senza il quale sarebbe impossibile produrre buoni formaggi evitando di ricorrere alla pastorizzazione o ad altri trattamenti che sono di normale utilizzo nell'industria casearia, ma che rendono il latte più povero, sia in termini organolettici che di contenuto di sostanze nutritive.

Per l'Azienda Agricola Malga Pof, bisogna annotare anche il grande prestigio di far parte, da quest'estate, del circuito Slow Food e i suoi prodotti, dopo aver superato una attenta valutazione operata da una specifica commissione , sono anche sui banchi del Mercato della Terra di Sommacampagna (VR).

I prodotti sotto le ali di Slow Food rientrano in una filosofia che abbraccia più discipline, il cibo che nutre il corpo ma anche la mente, svelandoci la nostra storia e quindi la nostra identità, in un percorso di “cultura e salute, terra e futuro”.
Il cibo di Slow Food è definito buono, pulito e giusto, e, dove è presente, il gusto si sposa con la sostenibilità sociale ed ambientale (www.fondazioneslowfood.com ).

Oltre a dare lustro a queste due realtà di eccellenza di cui possiamo, visto i risultati, certamente vantarci, il messaggio che si vuol diffondere è soprattutto quello di prestare attenzione alle realtà produttive che sono presenti nei nostri dintorni, alcune magari meno visibili, ma comunque di eccellenza.

Incentivando i produttori della nostra valle, diventiamo anche noi registi di un processo che ambisce al raggiungimento di “un mondo migliore” che non può esistere senza una convinta salvaguardia dell'ambiente che ci circonda.

Se la nostra vita è impostata in settori che nulla hanno a che vedere con agricoltura e ambiente, se pur siamo attenti alle buone norme per la tutela di quest'ultimo, acquistando dai produttori nostri conterranei abbiamo la possibilità di diventare parte attiva nel sostegno ambientale, con il vantaggio di poterne toccare con mano i risultati.

Incentiviamo chi la salvaguardia la fa concretamente sul campo, compensando così, se ne abbiamo, le nostre lacune a riguardo.

Pablo Soardi (ARA Lombardia)

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