L'arte contemporanea invade Anfo
di Cesare Fumana

Decine di opere d’arte e installazioni fanno bella mostra di sé nel borgo affacciato sull’Eridio, a 50 anni dall’evento dedicato all’avanguardia artistica. Un video e un convegno per ricordare l’evento


Decine di opere d’arte e installazioni fanno bella mostra di sé nel borgo affacciato sull’Eridio, a 50 anni dall’evento dedicato all’avanguardia artistica. Un video e un convegno per ricordare l’evento

L’arte contemporanea ha invaso il piccolo borgo di Anfo, disseminando fra il centro storico e il lungolago alcune decine di opere d’arte, proposte da una cinquantina di artisti.

L’evento di questo fine settimana organizzato dalla Pro loco ha voluto ricordare il 50° anniversario dell’evento dedicato all’Avanguardia artistica avvenuto proprio nel piccolo centro valsabbino nel 1968.

Sabato mattina un convegno nella sala consiliare del municipio ha ricordato la manifestazione del 1968 “Un paese + L’Avanguardia Artistica”, che raccolse più di 200 adesioni fra i giovani artisti dell’epoca, e che per 10 giorni, dal 25 agosto al 3 settembre, portò Anfo alla ribalta nazionale, anche per lo strascico giudiziario che ne seguì.

Dopo il saluto del presidente della Pro loco Giancarlo Melzani, l’incontro è iniziato con la proiezione del docu-film “Anfo 1968: ricordi d’avanguardia”, curato dal regista anfese Fabio Avigo, con la collaborazione di Marco Pavanello e Gabriele Caron, studenti del Dams di Padova, che ha avuto il merito, come ha ricordato Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Artisti Bresciani e moderatore dell’incontro, di ricostruire l’evento, raccogliere testimonianze, per fissarle nella memoria del paese.

Un evento che ha avuto una sua importanza nella storia dell’arte, come ha evidenziato la dott.ssa Alessandra Acocella, che ha dedicato un intero capitolo del suo libro “Avanguardia diffusa. Luoghi di sperimentazione artistica in Italia (1967-1970)” alla manifestazione di Anfo.
All’evento parteciparono giovani artisti che negli anni a seguire sarebbero diventati artisti affermati a livello nazionale e internazionale, che qui fecero le loro prime sperimentazioni. Nomi come Emilio Isgrò (famoso per le sue cancellature), Sarenco, nome d’arte di Isaia Mabellini, di origini anfesi; Sebastiano Vassalli, futuro scrittore, presente con una poesia e molti altri.

Un ricordo speciale è stato dedicato dallo storico valsabbino Giancarlo Marchesi a Getulio Alviani, massimo esponente dell’arte cinetica italiana, anch’egli presente con una sua opera cinquant’anni fa ad Anfo. Alviani, originario di Udine, frequentò a lungo la Valsabbia come “industrial designer”, con proficue collaborazioni con le nascenti industrie valsabbine a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, come la Ave di Vestone, per la quale curò il designer di valvole elettriche e interruttori.

Particolarmente interessante
la testimonianza portata da Romeo Seccamani, pittore, restauratore e all’epoca giovane sindaco di Anfo, che diede l’autorizzazione all’evento e partecipò all’organizzazione con la Pro loco, guidata da Anselmo Foglio.

“La gente di Anfo non era preparata a un evento del genere – ha ricordato – L’iniziativa è nata soprattutto per far conoscere il paese, visto che da poco era nata al Pro loco. Dal punto di vista artistico, penso che l’avanguardia abbia esaurito la sua esperienza in quel periodo, perché spesso sono opere nate per provocare, che mettono al centro il segno e il colore, ma non sono capaci di trasmettere emozioni”. Questo il giudizio da critico d’arte.

Infine l’intervento del critico Fausto Lorenzi, che ha inquadrato la manifestazione di Anfo nell’ambito del movimento artistico del 68 a Brescia. Il 22 settembre, nella sede dell’Associazione Artisti Bresciani, sarà inaugurata una mostra al riguardo e saranno esposte anche le opere di Anfo conservate dalla Pro loco.

La manifestazione di quest’anno ad Anfo, sotto la direzione artistica di Michele Avigo, con la collaborazione di Mary Sperti, ha richiamato artisti dall’Italia e dall’estero e le loro opere sono esposte in varie zone del paese.

Alcune le potete vedere nella galleria fotografica, grazie agli scatti forniti dall’artista di Ponte Caffaro Lorenzo Bacchetti, anch’egli presente con alcune sue opere all’evento.
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