Un Open di scacchi di successo
di Aldo Pasquazzo

Il 18° Torneo Open di scacchi si è concluso lo scorso sabato a Condino, la cui piazza potrebbe ospitare nel 2019 le semifinali nazionali 


Sono stati una trentina, in rappresentanza di più regioni, coloro che dal 29 luglio al 4 agosto hanno partecipato a Condino al 18° Open Internazionale di Scacchi. A vincere l'anconetano Giacomo Gregori, che ha superato il piacentino - e veterano di questa manifestazione - Alessio De Santis. Primo dei regionali l'atesino Filippo Lombardo (13°) e subito dopo (14°) Krenar Arifi, che vive a Trento. 

All'ex Rivadossi, ora Centro acquatico, molto silenzio e tanta concentrazione a fare da sfondo a confronti tiratissimi, che a volte duravano diverse ore. 
 
Per il 2019 già si parla di portare a Condino la semifinale del Campionato Italiano, che farebbe confluire in paese oltre 150 persone per quasi una settimana.
 
“Mi considero soddisfatta sia per il numero che per la qualità dei partecipanti, anche se stavolta a provenire dall'estero erano solo in tre” avverte Cristina Rigo, da sempre referente del torneo. Di identico avviso sia Daniele Butterini che Nicola Bianchini, che fanno parte all'ente Pro loco. “Per Condino e il fondovalle l'Open è un evento molto importante”.
 
Stavolta a qualificare la manifestazione era stato inserito anche un corso riservato ai ragazzi. Commenta così Claudio Pucci, sindaco di Borgo Chiese: “L'accostamento ai giovanissimi fa intendere che anche tra loro ci sono creatività e interesse”. Ad accompagnare e seguire l'operato dei ragazzini anche parecchi genitori, mamme in particolare. “Per noi è motivo di grande soddisfazione vedere i nostri figli concentrarsi e ragionare sulla scacchiera”. 
 
Graziano Tamburini, contitolare dell'Hotel “Cascina dei Pom” di Cimego, è considerato l'iniziatore del torneo a Condino. “Scartabellando le presenze dei partecipanti ci si rende conto da che parte loro arrivino: non solo Lombardia, ma anche Veneto e centro Italia, il che lascia intendere che la manifestazione si è fatta un buon nome su scala nazionale. Ora direi di continuare, magari portando a Borgo Chiese la semifinale nazionale di cui tanto si parla”.
 
Nella foto, di Martina Bolandini, la cerimonia conclusiva del torneo
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