In corsa contro il tempo
di val.

Ormai siamo al quarto giorno di ricerche e di Iuschra ancora nessuna traccia, salvo sporadiche segnalazioni che alla prova dei fatti si sono rivelate inconsistenti. Basta volontari, al momento, a Serle ce ne sono anche troppi.
Aggiornamento ore 16



Quasi trecento le persone impegnate a Cariadeghe nella ricerca di Iuschra.
Ci sono 25 squadre attive sul territorio, una quarantina di unità cinofile, quaranta esperti speleologi, una quarantina di persone a coordinarle.
Ci sono poi due droni e dall'alto si muovono anche gli elicotteri, con quello dei Vigili del fuoco che si dà il cambio col "cugino" dell'Aeronautica militare.

I soccorritori a venerdì sera avevano già setacciato 500
dei 750 ettari della zona di ricerca e ieri è stato “coperto” il resto, mentre gli esperti in buchi ed anfratti di cui è disseminato l’Altopiano hanno ripercorso la zona “calda” (ne parliamo in un altro articolo).

Altra novità il tentativo delle squadre di Protezione civile di percorrere i sentieri che portano a Cariadeghe dalla parte opposta, dall’esterno verso l’interno, allargando così di fatto l’area delle ricerche ai territori limitrofi di Botticino, Nave, Caino e Vallio Terme.

Ma di Iuschra, dicevamo, nessuna traccia.
Gli esperti dicono che è in grado di sopravvivere anche più di 4 giorni senza cibo e senza acqua.
Ma il tempo scorre, inesorabile.

Oggi, domenica, si riprende ancora con più vigore.
I coordinatori delle ricerche ringraziano la gara di solidarietà scattata in questi giorni, ma fanno sapere che al momento non servono altri volontari oltre a quelli che già si sono registrati.
Inutile salire a Cariadgehe per dare il proprio contributo, insomma, non vi fanno nemmeno entrare nell’area, per evitare situazioni ingestibili.

--------------------------------------
Aggiornamento ore 16

«Ancora 48 ore di ricerche, poi vedremo».
Così il prefetto dott. Vardè in occasione della conferenza stampa che ha avuto luogo all'ora di pranzo in municipio a Serle.

La legge, come del resto era stato detto in un primo momento dallo stesso prefetto, in caso di ricerca persona smarrita prevede che la macchia dei soccorsi proceda spedita per 72 ore, che scadevano appunto oggi a mezzogiorno.

Le particolari condizioni della ragazzina scomparsa, ma anche la natura dell'emergenza, hanno suggerito di andare avanti ancora per due giorno.
Poi si vedrà.

Fino a questo momento non è stata rinvenuta alcuna traccia che possa indirizzare le ricerche in un'area più circoscritta.

180721_caria_2.jpg 180721_caria_2.jpg 180721_caria_2.jpg