Dopo 24 ore ancora nulla
di val.

Nessuna segnalazione ancora della presenza di Iuschra da qualche parte, sull’Altopiano dove è stata vista l’ultima volta o nei paesi limitrofi dove ormai è stata estesa la ricerca. Ecco cosa fare se la si incontra



Col passare delle ore, nessuno lo ammette, diminuiscono anche le possibilità di ritrovare sana e salva la ragazzina di 12 anni, autistica, dispersa a Cariadeghe da giovedì poco prima di mezzogiorno.

I Vigili del fuoco a coordinare, il Soccorso alpino a gestire operativamente le ricerche sul territorio con una ventina di squadre per volta e la presenza costante in ricerca di circa 150 volontari.

In più l’utilizzo di mezzi aerei: nella mattinata l’elicottero dei Vigili del fuoco, nel pomeriggio arriverà dell’aeronautica militare.
Tutto inutile al momento: della maglietta gialla coi fiori indossata da Iuschra, per quanto possa essere visibile, neppure l’ombra.
La piccolina sembra scomparsa nel nulla e potrebbe essere lontana da Cariadeghe.

I soccorritori hanno diffuso, oltre le caratteristiche somatiche ed il tipo di vestiario, anche la corretta modalità di avvicinarla.

Iuschra scappa se qualcuno cerca di toccarla, di prenderla per mano o se la chiama col suo nome. Reagisce con violenza se si prova a bloccarla. Scappa coi rumori forti e se qualcuno si agita.

Meglio provare ad ingraziarsi la sua fiducia e porgerle il braccio: se è lei a prenderlo vuol dire che si fida e verrà volontariamente con voi.

Come convincerla?
Le piacciono le musiche dei cartoni, in particolare quelle di “Mascia e l’orso” e di “Frozen”. La si attira se si sventolano oggetti colorati, se si tengono gli occhiali sulla testa. Le piacciono i succhi di frutta e le patatine.

Non è di parole che ha bisogno e nemmeno lei parla.
Ad ogni modo, se la incontrate, pechè potrebbe anche essersi diretta verso Botticino, la Maddalena, Navce, Caino o Vallio Terme, chiamate il 112 e segnalate la sua presenza.

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