Tutto esaurito al Vittoriale per De Gregori
di Davide Vedovelli

Il principe della canzone italiana, autore di testi tra i più suggestivi e rivoluzionari della canzone d’autore, ha fatto sold out con il suo concerto di domani, venerdì 13 luglio, a Gardone Riviera
 



Autore di testi tra i più suggestivi e rivoluzionari, Francesco De Gregori torna sui palchi italiani con “Tour 2018”, una serie di appuntamenti dal vivo in cui sarà accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, una formazione già sperimentata in autunno nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti, ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano. 
 
Nel concerto che porterà De Gregori sul palco vista lago dell’Anfiteatro del Vittoriale, venerdì 13 luglio, i grandi classici si alterneranno a gioielli nascosti, canzoni “mai passate alla radio”, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni.
 
«Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note – dichiara De Gregori – ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte».
 
L’esordio discografico di De Gregori risale al 1972, con “Theorius Campus”, ma è l’anno successivo, con il brano “Alice Non Lo Sa”, che arriva il successo. Canzoni visionarie, personali ed ermetiche compongono “Francesco De Gregori”, il disco del 1974. Nello stesso anno, le collaborazioni con Fabrizio De Andrè. Nel 1975 esce “Rimmel”, un disco destinato a diventare uno tra i grandi classici della musica italiana. Il “disco più riuscito”, “Bufalo Bill”, arriva due anni dopo.
 
Nel 1978 esce “De Gregori” (contenente il grande classico “Generale”) e l’anno successivo De Gregori è sul palco con Lucio Dalla e Ron con il fortunato tour “Banana Republic”. Il 1982 è l’anno di “Titanic” e l’anno successivo De Gregori pubblica la sua canzone forse più famosa, “La Donna Cannone”, ispirata da un articolo di cronaca che racconta la crisi di un circo ormai orfano del suo numero di maggior successo, fuggito per inseguire un suo grande amore. 
 
Degli anni successivi sono le pubblicazioni di “Scacchi e Tarocchi” (con la produzione di Ivano Fossati), “Terra di Nessuno”, “Miramare 19.4.89”, tre album live e “Canzoni d’Amore” nel 1992, che mostra l’autore ancora più musicalmente maturo, in grado di alternare la grande poesia con la musica popolare. Dopo due dischi da vivo giungono quattro anni di silenzio. “Prendere e Lasciare” arriva nel 1996: nuove sonorità più moderne e a tratti spiazzanti mostrano una rinnovata euforia di scrittura. Il 2001 è l’anno di “Amore nel Pomeriggio” e, dopo tre anni di assenza dai palcoscenici, De Gregori affronta un nuovo entusiasmante tour nei maggiori teatri italiani, da cui prende vita “Fuoco Amico – Live 2001”.

Altri due dischi di studio e nel 2012 esce “Sulla Strada”, che scala immediatamente le classifiche di vendita, confermando il grande affetto e l’apprezzamento del pubblico per la sua musica. “Vivavoce”, l’ultimo album di studio, il ventesimo, risale al 2014, mentre “Sotto il Vulcano”, disco dal vivo, è la più recente pubblicazione (febbraio 2017), un omaggio al grande amico e collaboratore  Lucio Dalla.
 
Venerdì sera si esibirà ed incanterà il numerosissimo pubblico che affollerà l'Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera.
 
 
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