I «Dialoghi silenziosi» di Valerio Betta
di Fabio Borghese

L’artista di Nozza di Vestone inaugura questo giovedì 5 luglio a Quinzano d’Oglio una mostra artistica nell’ambito della rassegna “Notti di mezza estate”


Sarà inaugurata questo giovedì 5 luglio, alle 20.30, nella ex chiesa delle Dimesse, a Quinzano d’Oglio, la mostra dell’artista valsabbino Valerio Betta, intitolata «Dialoghi silenziosi».

«Valerio Betta – scrive nella presentazione il critico Simone Fappanni – presenta una serie di lavori raccolti sotto il titolo di “Emozioni Colorate”, che bene sintetizza l’importanza del pigmento e del segno per questo eclettico artista. Le sue originali figure  che paiono fluttuare in uno spazio infinito, avvolgente, seppure ben identificabile: l’interno di un’abitazione, una piazza, un evento particolare, come il suo notissimo quadro dedicato alla “Mille Miglia”.
Un moto che avvolge, come in un inarrestabile rapporto meta-narrativo, queste figure, tanto che sembrano dialogare idealmente l’una nell’altra  al ritmo di tinte dai colori accesi, a volte perfino iridescenti».


Valerio Betta è nato a Nozza di Vestone (Brescia), dove vive e lavora. Ha frequentato alcuni corsi organizzati dall'A.A.B. di Brescia tenuti da O. Di Prata e nel 1973, frequentando il prof. G. Nino Ramorino, famoso acquafortista, conosciuto anni prima, ha appreso la tecnica dell'acquaforte. Da questo incontro si sono aperti nuovi spazi per la sua sensibilità artistica.

Esegue personalmente nel suo studio - laboratorio i vari processi di incisione e di stampa, alternando alla grafica i colori e la modulazione del disegno.

I suoi lavori, spesso eseguiti su sfondo sabbiato, sono atmosfere invernali ove i colori diventano sensazioni che non sono mai fredde, ma cariche di sentimento e molto umane. Gli acquerelli sono molto gioiosi, rappresentano paesaggi della Valle Sabbia e del Garda, oppure grandi vasi di fiori che si perdono nell’infinito e sembra quasi che non ci sia distacco tra il fiore e lo sfondo ma che questo sia una continuità dell'atmosfera del fiore e delle foglie.

È in attività dal 1970, con presenze in numerose rassegne in Italia e all’estero riscuotendo consensi di critica e di pubblico.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 26 luglio, negli orari della rassegna “Notti di mezza estate” o contattando la biblioteca.
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