Uno sguardo attraverso l'obiettivo di Laura Gatta sugli ospiti gli operatori della Comunità psichiatrica “La Rondine” di Brescia nella mostra fotografica “Ti racconto di me” inaugurata ieri nella biblioteca di Barghe. VIDEO
È stata inaugurata ieri negli spazi della civica biblioteca di Barghe, la mostra fotografica “Ti racconto di me”. Si tratta di un lavoro di Laura Gatta, giovane professionista della fotografia, di Marmentino, che dopo l’incontro con l’educatrice Ilaria, negli anni scorsi ha proposto un progetto alla Comunità psichiatrica La Rondine che alberga al quartiere Primo Maggio in città.
Otto pannelli per altrettanti ospiti della Comunità. Riportano ciascuno cinque scatti: un ritratto ed un autoritratto, più tre oggetti grazie ai quali modulare il proprio racconto esistenziale, e delle brevi didascalie.
Come sfondo per le istantanee un drappo verde, a rappresentare in un colpo solo il colore della vita e le pieghe delle difficoltà. Silvio, dopo aver rovistato fra le sue cose e dentro di sé ha scelto delle maschere “perché mi permettono di capire la mia interiorità”; le parole crociate “perché mi tengono la mente allenata”; gli orecchini “che rappresentano l’affetto ed il rispetto che ho per la mia educatrice”.
Completano la mostra altri pannelli coi ritratti degli operatori ed il “backstage” in bianco e nero opera del fotoamatore Damiano Baccherassi.
L’idea, per tutti, era che queste persone potessero raccontare qualche cosa della propria vita, ben oltre la malattia o i suoi sintomi, che ne caratterizzano la presenza in Comunità. «Ho sempre cercato di trovare il modo, con la fotografia, di aiutare le persone» ci ha detto ieri Laura in occasione del “vernissage” della mostra, che rimarrà a Barghe fino al 6 luglio e sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca.
Fondamentale nella fase di raccolta dei materiali fotografici, che ha impegnato un paio d’ore la settimana per cinque mesi, il ricorso alle tecniche di “cooproduzione”, attente quindi al massimo coinvolgimento di tutti gli attori. Così il titolo inizialmente proposto “Raccontami di te”, su proposta degli stessi ospiti, è diventato “Ti racconto di me”, ribaltando come allo specchio la prospettiva.
«Questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo accettato di buon grado la proposta di Laura - ci ha detto il responsabile dell’area di salute mentale della coop Le Rondini Ruggero Radici –. Nessuno, meglio degli stessi pazienti, è in grado di darci le indicazioni giuste per migliorare il servizio e con quello la qualità della vita, che è l’obiettivo principale».
In foto, l'inaugurazione della mostra:
. a destra Laura Gamba
. a sinistra Ruggero Radici
. la mostra
. il ritratto di Silvio
La mostra di Barghe fa parte della serie di partecipatissime proposte di “Nuvole – Eventi in Valle Sabbia per raccontare la salute mentale”. Da un’idea dell’Associazione culturale “Il Graffio”, sostenuta poi dalla Comunità montana, in collaborazione con alcuni Comuni e col mondo della cooperazione valligiana.
