Sabato 23 giugno a Vallio Terme si è radunato il pubblico delle grandi occasioni per la festa della birra ed in particolare per il concerto di Danilo Sacco, ex leader dei Nomadi, che da qualche anno ha intrapreso la carriera solista.

 

Per quest'evento il pubblico è arrivato non solo dalla provincia di Brescia ma anche da tutto il nord Italia, con alcune persone arrivate direttamente da Genova. Poco prima delle 22.00 Danilo, accompagnato da due musicisti, tastiera e chitarra elettrica, è salito sul palco per dare inizio al concerto.

 

In scaletta si alternavano nuove canzoni a vecchi classici. Un omaggio alla canzone d'autore con brani di Tenco, Endrigo, dell'amico Massimo Bubola, Guccini ed ovviamente i Nomadi. Senza svelare troppo Danilo anticipa una grande sorpresa per fine estate, facendo il nome di Roberto Vecchioni.

 

Canzoni riproposte in trio – con una veste meno muscolare e dove forse si apprezza meglio il testo – come dice lo stesso Danilo Sacco dopo alcuni pezzi, spiegando l'assenza della parte ritmica. Assenza però importante, che porta il cantante a dare questa giustificazione dopo alcuni brani, rendendosi conto che il meccanismo andrebbe oliato ancora un po'. 

 

A tratti l'assenza di basso e batteria si facevano sentire. A farci dimenticare quest'assenza, però, ci hanno pensato la voce calda e potente di Danilo e un'interpretazione calda e viscerale delle canzoni. Particolarmente di pregio e da pelle d'oca è “Primavera di Praga” del grande maestro Francesco Guccini, cantata voce e chitarra; ancora una volta la dimostrazione che una bella canzone non ha bisogno di troppi fronzoli.

 

Sempre presente l'impegno sociale e politico, sia nelle canzoni che negli intermezzi parlati del cantante, che pone l'accento su alcune questioni nevralgiche della nostra società.
 

Complimenti agli organizzatori e alla Pro Loco, che sono riusciti a portare un evento di prestigio come questo a Vallio Terme. Numerosissimi appuntamenti animeranno l'estate di Vallio e ve li racconteremo su queste pagine.