Sbandieramento d'opinioni
di red.

«Non c’è rispetto per le regole, non c’è rispetto per gli altri, mi dimetto». Così il consigliere comunale Diego Segala, nei giorni scorsi a Prevalle. Pubblichiamo la sua lettera sulla quale spiega la sua presa di posizione


Lo scorso 30 maggio, durante l’interrogazione presentata in Consiglio Comunale inerente al modo in cui sono esposte le bandiere all’esterno del nostro municipio, dopo quasi trent’anni di impegno politico amministrativo per il mio paese, ho rassegnato le dimissioni da consigliere.

La decisione di dimettermi è nata non tanto dal completo disaccordo su come l’attuale maggioranza fa amministrazione (cosa che si potrebbe ritenere ovvia) ma per due fattori che ritengo essenziali in una democrazia: il rispetto delle regole e il rispetto degli altri.

Questi due titoli, a mio giudizio, sono stati troppo spesso volutamente disattesi da parte dell’attuale amministrazione.
Dato che sono stati inutili tutti i tentativi per portare su un piano civile il dibattito relativo alle diverse questioni che l’istituzione comunale deve affrontare, ho scelto di dimettermi perché ho sempre vissuto i mandati elettorali come un incarico conferito dai miei concittadini per mettermi al servizio del paese ma, nelle condizioni attuali, non mi è stato possibile operare per questo scopo.

E’ stato forse un riconoscimento dei miei limiti. Ma non una resa.
Questa mia scelta ha un po’ la pretesa di suonare come un segnale, un ultimo tentativo per suscitare interrogativi e per cercare di insinuare uno spirito critico nelle persone che avevo di fronte.

Ringrazio tutti coloro che ho incontrato e che, in diversi modi, mi hanno reso migliore: Paolo Catterina, persona ‘illuminata’, simbolo della propensione al fare bene ma soprattutto a fare meglio nel nostro Paese; gli attuali giovani consiglieri Federica Avigo e Pieralberto Pelizzari, che credono nel significato dell’opposizione come ‘missione’ per garantire il rispetto delle regole e dei diritti di tutti: a loro invidio la freschezza delle idee, la volontà e la forza nel portarle avanti: se mettono anima e corpo per servire Prevalle dai banchi dell’opposizione, concorderete che molto più potranno fare in altre ‘posizioni’.

Ringrazio tutte le altre persone che hanno condiviso con me gli anni di maggioranza e le serate passate in municipio a fare le giunte e che tuttora servono i propri concittadini in altre forme.
Tra queste in particolare Vincenzo Ondei , con la sua infaticabile disponibilità ad aiutare gli altri, Paola Ballerini per le sue attente e argute analisi, Roberto Carlo Biemmi per l’attenzione alla cosa pubblica e Luca Massardi per la disponibilità e il realismo nell’ affrontare i problemi.
Un grazie alla mia famiglia che ha saputo appoggiarmi per quello che è stata una passione e un dovere che ha sottratto loro tempo e attenzioni.

Infine, ma non per importanza, le mie scuse per non aver saputo far di meglio a tutti i concittadini che mi hanno votato o no, ma che ho cercato di servire nel migliore dei modi in cui ero capace.

Un augurio alle nuove generazioni che si stanno avvicinando alla politica: nella nostra società , per la nostra Italia, dobbiamo riscoprirne il significato e l’importanza: rimettiamo al centro i diritti e i doveri con una visione vera di comunità.
 
Diego Segala

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Credo che le dimissioni di un Consigliere, oltre che un evento pubblico, siano anche e soprattutto il frutto di personalissime riflessioni, che non mi sognerei mai di commentare.

Quello che non capisco è come un Consiglio comunale abbia potuto a maggioranza unita dare un tale schiaffo alle regole, ratificando la correttezza dell'esposizione al quel modo delle bandiere: qui non si tratta di opinioni, ma di norme.

E ancor meno capisco come la Prefettura, più volte interrogata nel merito, non abbia battuto ciglio.
Ora che la Repubblica italiana ha un nuovo Ministro degli Interni, mi piacerebbe conoscere anche il suo parere.

Ubaldo Vallini


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