Impegno e solidarietà
di val.

Grandi disagi in Valle Sabbia, rapide soluzioni, anche grazie ad un "esercito" di volontari


C’è il panificio Bazzoli a Odolo che si è ritrovato i magazzini invasi dall’acqua.
L’autista che con tutto il camion ha fatto un tuffo nel torrente che si attraversa per raggiungere la zona delle cave a Sabbio Chiese.
C’è chi si ritrovato in forte difficoltà nel transitare lungo la 237 del Caffaro a Preseglie, oppur fra San Gottardo e Ponte Re di Barghe, dove due impluvi trasformati in fiumi in piena manca poco che si portano via le automobili.

Qualcuno si è ritrovato col negozio allagato
: a Odolo, Barghe e Vestone. Altri si ritrovano l’auto da buttar via, non si contano magazzini o cantine invasi dall’acqua.

I vigili del fuoco sono intervenuti con più squadre (nel tardo pomeriggio c’è stato anche l’incendio di un sottotetto a Sabbio Chiese), ma non potevano esserci dappertutto.

In tutti i casi, invece, sono entrate in azione ben equipaggiate e le squadre della Protezione civile coordinate dai funzionari negli uffici della Comunità montana, al seguito degli operai messi a disposizione dai singoli Comuni.

Ad affiancare la macchina istituzionale,
un numero imprecisato ma impressionante di altri volontari, anche senza preparazione specifica, pensionati o ragazzi liberi dalla scuola.
Le idrovore non facevano in tempo a svuotare un seminterrato, che un esercito con pale e ramazze era già pronto ad intervenire.

Favoriti dalle ore pomeridiane senza pioggia e dai tombini che hanno presto ricominciato a svolgere egregiamente il loro lavoro, in men che non si dica la maggior parte delle situazioni di forte disagio sono state risolte.
Alcuni volontari della Protezione civile sono arrivati anche dalla vicina Lumezzane e altre squadre erano pronte a raggiungere la Valle Sabbia dal resto della Provincia.

Fotogallery con gli scatti inviati dai lettori


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