Storo in musica con il «concertone»
di Aldo Pasquazzo
Ben 250 i musicisti che hanno partecipato al tradizionale evento, lo scorso sabato. Tra i pezzi più applauditi gli Inni al Trentino e alle Giudicarie
La giornata dello scorso sabato, a Storo, è stata caratterizzata da più esibizioni. Ben sette le formazioni musicali che hanno partecipato al “concertone” di valle. La sola nota stonata – scusate il gioco di parole - è stata la scarsa partecipazione da parte della gente.
Le realtà musicali intervenute (circa 250 strumenti) sono state quelle di Sella Giudicarie, Praso, Pieve di Bono, Cimego, Castello, Condino e Storo.
Strano e incomprensibile che a Storo nello stesso giorno le manifestazioni musicali fossero addirittura due: prima le bande e poi, in tarda serata, ben tre cori in cattedrale. La vice sindaco Loretta Cavalli Grassi ha ribadito, comunque, l'assenza di responsabilità da parte del Comune riguardo all'organizzazione della giornata; ad affiancarla i sindaci di Storo, Borgo Chiese e Castello, nonché il rappresentante provinciale Mario Tonina.
Dopo il ritrovo e la prima esibizione di giornata in Piazza Europa (suonata d'insieme con i brani “Inno al Trentino” e la “Marcia Giudicarie”) ci si è incamminati lungo via Roma verso le Piane, radunandosi poi all'interno di Storo E20.
Come da programma, ognuna delle bande ha suonato singolarmente per poi dare nuovamente vita ad un'esibizione di gruppo, diretta anche questa volta dal maestro di Storo Andrea Romagnoli.
“La tradizione musicale del concerto va rispettata e mantenuta, anche se qualche aggiustamento lo si deve poi apportare, sia per renderla più snella che per adeguarla” confida Stefano Bagozzi, sindaco di Castel Condino e componente della stessa banda San Giorgio.
Nelle foto, di Giuseppe Gallo, le bande in concerto