«Sentieri teatrali», la nuova stagione del CTB
di Davide Vedovelli

E' stata presentata lo scorso giovedì sera in un Teatro Sociale gremito la nuova stagione del Centro Teatrale Bresciano, che prenderà il via il prossimo autunno tra classico e sperimentazione 


Una stagione che si preannuncia interessante e molto variegata, spaziando dal teatro classico, passando per la musica, la comicità, la narrazione ed il teatro sperimentale.

Alla serata sono intervenute moltissime autorità e tantissimi attori che hanno calcato e calcheranno questo prestigioso palco nella prossima stagione. 
 
Il CTB conferma il suo stato di ottima salute e, ricordando di aver aumentato del cinquanta per cento gli abbonamenti negli ultimi cinque anni, dichiara di voler crescere ancora, continuando sulla strada tracciata. Un centro teatrale attento non solo alla Città di Brescia ma anche alla provincia, alla scuola e ai piccoli e piccolissimi spettatori. 
 
Tantissime le attività che verranno sviluppate nella prossima stagione, dimostrando ancora una volta l'attaccamento al territorio e l'attenzione a tematiche sociali e culturali. Il teatro non è solo lo spettacolo in sé, ma è un modo di far crescere insieme una collettività, di stimolare riflessioni contribuendo ad una società più aperta e curiosa.
 
Ecco allora molti spettacoli in cartellone affrontare proprio queste tematiche.
 
Per poter fare tutto questo e continuare ad essere un'eccellenza, non solo a Brescia ma in tutt'Italia, il CTB ha necessità di essere sostenuto sia da privati che da enti ed Istituzioni. Alla serata di giovedì erano presenti moltissimi rappresentati delle realtà vicine al CTB tra cui l'Assessore Laura Castelletti e l'Assessore di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli (Assessore all'Autonomia e Cultura, come ci tiene a precisare lui salendo sul palco, in tono velatamente polemico - ma forse nemmeno troppo velatamente - rivolgendosi alla presentatrice, che non era stata così precisa sulla specificazione “autonomia”). Gli risponderà una straordinaria Lucilla Giagnoni, che salirà sul palco poco dopo: “Non ho capito bene cosa intendeva, Assessore, poi me la spiegherà con calma questa cosa dell'autonomia”. A volte le persone perdono splendide occasioni di rimanere in silenzio. Torniamo al Teatro e ai contenuti.
 
Un Cartellone di 39 titoli segnato anche dall’intreccio di linguaggi artistici, che dalla strada maestra del teatro di prosa condurrà alle strade parallele di altre discipline, aprendo la proposta alla musica e alla danza. Lungo questi sentieri teatrali lo spettatore potrà ritagliare i propri percorsi personali e tracciare le proprie vie, incontrando alcuni dei più grandi nomi della scena nazionale ed internazionale, con i quali fare un tratto di strada assieme, per condividere emozioni e riflessioni.
 
Il Cartellone 2018/2019 conta 11 spettacoli di nuova produzione allestiti dal Centro Teatrale Bresciano, distribuiti in Stagione di Prosa, Altri Percorsi, Brescia Contemporanea, Palestra del Teatro e Oltre l’Abbonamento: “L’anima buona del Sezuan”, “Sindrome italiana”, “Tempesta”, “Il verbo degli uccelli”, “Jekyll”, “La banalità del male”, “Avevo un bel pallone rosso”, “Guerra santa”, “Lettere a Nour”, “Apologia”, “La storia”. 
 
Il cartellone Stagione di Prosa/Altri Percorsi/Oltre l’abbonamento alterna grandi titoli classici come “Le Baruffe Chiozzotte”, “Il Gabbiano”, “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, “Le rane”, “Anfitrione” e “Il piacere dell’onestà” a classici contemporanei come “L’anima buona del Sezuan” e “Night bar”, collage di atti unici di Harold Pinter, dando grandissimo rilievo alla drammaturgia del presente, sia italiana (“Un momento difficile”, “Traviata - l’intelligenza del cuore”, “Sindrome italiana”, “Il vangelo secondo Lorenzo”, “Jekyll”) che internazionale (“Apologia”, “Lettere a Nour”).
 
Largo spazio anche alla multidisciplinarietà, con incroci di prosa e musica, come in “Occident express”, “Chet!” e “Il verbo degli uccelli”, e di danza e musica, come in “Tempesta”.
 
Sui palcoscenici del Teatro Sociale e del Teatro Santa Chiara saliranno i più importanti e apprezzati nomi della scena italiana come Elena Bucci e Marco Sgrosso, Elisabetta Pozzi, Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres, Ottavia Piccolo, Emiliano Masala, Christian La Rosa, Lucilla Giagnoni, Lella Costa, Paolo Migone, Massimo Dapporto, Ariella Reggio, Arianna Scommegna, Franco Branciaroli, Giovanni Franzoni, Graziano Piazza, Paola Bigatto, Luca Micheletti, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Cinzia Spanò, Geppy Glejieses, Vanessa Gravina, Sergio Romano, Stefano Santospago, Ficarra e Picone, Paolo Fresu.
 
Una stagione che ogni spettatore può cucirsi addosso come gli pare, percorrendo questi splendidi sentieri tracciati per noi.
 
Info, abbonamenti e biglietti sul sito www.centroteatralebresciano.it

Nelle foto, dal sito del CTB:
- "Sindrome italiana"
- "Il verbo degli uccelli"
- "Le rane"
- "Le baruffe chiozzotte"
180611-sindrome-italiana.jpg 180611-sindrome-italiana.jpg 180611-sindrome-italiana.jpg 180611-sindrome-italiana.jpg