L'amicizia come antidoto
di Sabrina Grassi e Vera Boschini

L’adolescenza è quel tratto dell’età evolutiva caratterizzato dalla transizione dallo stato infantile a quello dell’individuo adulto


Essere adolescenti vuol dire essere più responsabili, con la consapevolezza di non essere più bambini e di non avere più tutta quella protezione che si aveva da piccoli.

Significa affrontare le prime vere difficoltà
tra le quali i primi amori, anche quelli  non ricambiati, i primi litigi tra amici, i primi scontri con i genitori, le prime delusioni.
Insomma, tutte le prime volte avvengono in questo periodo che tutti chiamano “i migliori anni della nostra vita”.

Nonostante quest’ultima affermazione
ci sono anche alcuni momenti di questo periodo dove non ci si sente mai all’altezza degli altri, quando vorresti passare questi anni il più velocemente possibile perché tutto sembra andarti contro.
Non capiamo però che in realtà questi sono solo degli ostacoli che, in confronto a quelli che il futuro ci riserva, sono solo un piccolo step della nostra vita.

Una delle nostre salvezze è l’amicizia perché essere amici significa sostenersi sempre nel bene e nel male, esserci nel momento del bisogno.
La nostra è qualcosa di speciale perché sia nelle gioie sia nelle difficoltà ci siamo sempre; come tutte le amiche litighiamo spesso forse perché siamo due persone molto testarde, ma troviamo sempre un modo per chiarirci perché sappiamo che la nostra amicizia va oltre le stupide discussioni.

Riusciamo a capirci con un semplice sguardo e sappiamo quando l’altra ha bisogno di sostegno morale.
Tutti in questo periodo hanno bisogno di una persona con la quale sfogarsi, confrontarsi e divertirsi e così tutte le difficoltà e le delusioni si alleggeriscono.

Concludiamo con il dire che l’amicizia non è vedersi tutti i giorni, ma volersi bene tutti i giorni, con la certezza di esserci sempre.

Sabrina Grassi e Vera Boschini 2^A Liceo Scientifico

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