La ricchezza delle diversità
di Davide Vedovelli

Grande successo domenica al Parco Baronchelli per la festa dedicata alle diversità organizzata da Gavardo in movimento


In un momento storico e politico delicato come quello che stiamo vivendo fa bene al cuore vedere tantissime persone ritrovarsi insieme, in un'assolata domenica di giugno, per condividere e festeggiare la ricchezza e la bellezza delle diversità.

Grandissimo successo di pubblico e piena soddisfazione degli organizzatori per la festa “Parole e note” andata in scena domenica 3 giugno a Gavardo presso Parco Baronchelli, che ha richiamato più di 150 persone.

Obiettivo della festa era quello di confrontarsi e conoscere meglio persone diverse per cultura, lingua o persone diversamente abili ricordandoci sempre che loro per noi sono “diversi” ma per loro siamo noi ad essere “diversi”.

Tutto inizia alle ore 16:00 con lo spettacolo di Teatro Telaio “Storia di un bambino e di un pinguino” che ha catturato l'attenzione dei tantissimi bambini presenti.

A seguire merenda tutti insieme ad opera della cooperativa Co.Ge.S.S. e poi alcune importanti testimonianze portate da richiedenti asilo, persone arrivate da noi su un barcone e che ora hanno aperto una loro attività, associazioni che tutto l'anno lavorano a contatto con queste realtà e che hanno avuto di raccontare il loro operato. Molte le associazioni presenti tra cui il gruppo Scout di Gavardo, la cooperativa AREA, Co.Ge.S.S.

Quando sentiamo parlare di migranti nella nostra testa si genera un'immagine di folle oceaniche che minacciano la nostra sicurezza e tranquillità; quando invece li incontriamo scopriamo che sono persone esattamente come noi con storie difficili, situazioni complicate e tantissima sofferenza.

A concludere la festa un “mobe circle”: guidati da percussionisti esperti tutti i presenti hanno partecipato con bonghi, scatole di latta e strumenti di fantasia in una sorta di mantra collettivo per vivere insieme la diversità e raccogliendo l'energia per poter continuare a camminare su questa strada che faticosamente si cerca di tracciare.

Vedere persone provenienti da Stati diversi e lontanissimi suonare e ballare insieme fa capire che il diverso, a volte, basta conoscerlo per avere meno paura. In controtendenza con il clima alimentato da media e luoghi comuni giornate come quelle organizzate da Gavardo in movimento fanno vedere che la convivenza non solo è possibile ma può essere addirittura bella ed arricchente.

Come dice un verso di una bellissima canzone dei Mercanti di Liquore “sono troppi colori del mondo per poterli chiudere in una bandiera...”

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