Le ragazze di Trieste
di John Comini

Oggi, sabato 2 giugno, mio nipote Filippo Ardesi si sposa con la bella Serena Villani. Il matrimonio sarà celebrato nella chiesa di San Giovanni in Tuba, a Duino - Aurisina, in provincia di Trieste 


Filippo (di cui il sottoscritto è padrino di Cresima) è figlio di mia sorella Valentina e fratello gemello di Rosario. La loro sorella, Nazarena, è maestra ed insegna a Gambara, dove vive con Luca e con un bellissimo bambino di nome Enea. 
 
Mi sembra ieri, quando vedevo sfrecciare per la strada mia sorella Valentina con un carretto “magico”con sopra i tre bambini. Era una meravigliosa sorpresa vederli, tutti e tre belli e felici. A Valentina e alla sua famiglia avevo dedicato questa canzone…
 
“Il circo più grande del mondo l’hai inventato tu
è un povero circo da niente ma vale un Perù
lo vedono solo i bambini e a volte anche i vecchi
lo riparano sette uccellini se ci piove a secchi
Per strada lo annuncia ululando il vecchio buon Fame
discende da artisti famosi ma lo chiamano cane…

Il circo più grande del mondo è il circo di Vale
è là sulla spiaggia del mare, è un circo speciale…
Su in alto sul filo Rosario fa sospirare la gente
fa i salti mortali e poi cade ma non si fa niente
Filippo non vuol esser da meno e per rompere il ghiaccio
inciampa nei pantaloni, è la gag di un pagliaccio…

E chi è quella bella ballerina che calca la scena?
Dietro l’ombrellino colorato c’è Nazarena
È un circo che ride, che piange, che malinconia
la notte illuminato dalla luna lo vedi volar via.”
 
E poi sono arrivati i simpatici Leonardo, Ludwig e Romualdo, ragazzi stupendi e pieni di vita. Sicuramente il pranzo di nozze sarà allietato dalla fisarmonica magistralmente suonata da Adriano. E mia sorella declamerà una filastrocca da lei ideata.
 
Faccio i migliori auguri di felicità agli sposi. Alla festa era invitato anche lo zio Sergio Franceschetti, ma certamente dal cielo sorriderà a Filippo e Serena. E in Paradisofaranno festa anche i nonni paterni e i miei genitori, che spesso ospitavano i miei nipoti a casa, davanti a fondine colme di pastasciutta. 
 
La nonna Catina cantava la vecchia canzone della prima guerra mondiale: “Le ragazze di Trieste cantan tutte con ardore: Oh Italia, oh Italia del mio cuore tu ci vieni a liberar.” Chi l’avrebbe mai detto che una bella ragazza “triestina” avrebbe conquistato il cuore del caro Filippo?
Ai novelli sposi dedico questa canzone di De Gregori:
 
“Buonanotte, buonanotte fiorellino
buonanotte tra le stelle e la stanza
per sognarti devo averti vicino
e vicino non è ancora abbastanza
ora un raggio di sole si è fermato
proprio sopra il mio biglietto scaduto
tra i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di tè
buonanotte, questa notte è per te…

Buonanotte, buonanotte monetina
buonanotte tra il mare e la pioggia
la tristezza passerà domattina
e l’anello resterà sulla spiaggia
gli uccellini nel vento non si fanno mai male
hanno ali più grandi di me
e dall’alba al tramonto sono soli nel sole
buonanotte, questa notte è per te…”
 
Un poeta scriveva: “Ogni battito del cuore di un uomo è un universo di possibilità. Ogni persona ha la possibilità di cambiare il proprio destino. Procediamo a piccoli passi. Diamo il nostro piccolo contributo alla marea del bene che inonda la terra. Lanciamo i nostri cuori coraggiosi nelle promesse di un nuovo giorno.Con amore. Solo con amore.”
 
E siccome so che Filippo apprezza l’umorismo, gli mando questa citazione: “Il matrimonio è una relazione in cui ci sono due persone: una ha sempre ragione, l’altra è il marito!”

Con il sole o con la pioggia, sulla terra o fra i marosi, 
a voi tutti noi gridiamo: Viva gli sposi!
 
zio John
 
Nelle foto:
- da sinistra: Ludwig, Filippo, Rosario e Leonardo
- mia sorella Valentina con i due gemelli e Nazarena
- con cuginetti ed amici
- sul carrettino magico
 
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