Sailing Champions League, a caccia della finale
di Redazione

L’equipaggio della Società Canottieri Garda Salò parteciperà alla prima semifinale della gara, in programma da domani, 31 maggio, al 3 giugno a Porto Cervo, valevole per la qualificazione alla finale di St. Moriz 


Per la squadra LIV della Società Canottieri Garda Salò è il momento della verità: dal 31 maggio al 3 giugno, a Porto Cervo, inizia la semifinale. In palio c’è l’accesso alla finalissima di St. Moritz, in programma dal 30 agosto al 2 settembre. Pietro Corbucci (skipper), Diego Franchini, Mauro Spagnoli e Filippo Amonti sono pronti ad affrontare 23 avversari - tra cui il Circolo della Vela Bari, guidato da Simone Ferrarese – per entrare nei primi 16 della classifica. Non sarà facile raggiungere l’obiettivo, ma tutt’altro che impossibile, e quindi viene ancora maggior voglia di farcela, pensando che dei ‘lacustri’ potrebbero giocarsi il jolly sul piccolo bacino tra le Alpi Svizzere.
 
La Sailing Champions League è la massima competizione europea per Club, organizzata su base nazionale. In Italia opera la LIV, acronimo di Lega Italiana Vela, fondata nel 2015 e che l’anno seguente ha ottenuto la qualifica ufficiale FIV a essere il Campionato Nazionale per Club, con un format basato su vari eventi di selezione e una finale. Si gareggia ad armi pari su un monotipo lungo sette metri, il J70; imbarcazione non molto diffusa sul Garda, ma popolare in acqua salata. 

Il primo circolo gardesano a raccogliere la sfida
della LIV è stato appunto la Società Canottieri Garda Salò, che dopo un esordio senza velleità nel 2015, ha piazzato un quinto e un quarto nelle edizioni 2016 e 2017. Il livello è alto, basti dire che l’albo d’oro porta i nomi del Roggero di Lauria di Palermo (il club scelto da Luna Rossa per la nuova sfida all’America’s Cup), della Barcola - Grignano di Trieste (organizzatore della Barcolana) e della Canottieri Aniene di Roma (il circolo del presidente del CONI Malagò).  Per la prima volta l’equipaggio Canottieri indosserà la divisa ufficiale delle squadre agonistiche, sulla cui maglia compaiono i loghi di sei aziende appartenenti al Club degli Sponsor: Amica Chips, Argoclima Benaco Energia, Trismoka, Italmesh e Unigel.
 
I migliori quattro club del campionato italiano si qualificano per la Sailing Champions League della stagione successiva, con un meccanismo simile a quello del calcio: l’ultimo posto disponibile nel 2017 ha dato quindi la possibilità ai salodiani di giocarsi le carte nella semifinale di Porto Cervo. Dopo la semifinale in Costa Smeralda, ci sarà da pensare al Campionato Italiano 2018: i salodiani faranno poche miglia per essere presenti alla selezione di Malcesine – inizio il 5 luglio – dove potrebbero esserci anche i team di Gargnano e Desenzano.

Una volta passato il turno, come auspicabile, la finale sarà a Porto Cervo, negli ultimi tre giorni di settembre, con la speranza non solo di strappare il titolo tricolore ma di qualificarsi ancora per la Champions League 2019. Mai tranquilli insomma, anche se l’investimento della SCGS e il valore dei velisti (della squadra 2018, oltre ai quattro impegnati nella semifinale europea, fanno parte Carlo Fracassoli, Chicco Fonda e Stefano Lagi) ha portato il ranking del club al 62° posto in Europa su oltre 500 circoli. E l’obiettivo è migliorare non poco.
 
 
 
180530-scgs-canottieri-salo.jpg