Olimpiadi anche per la terza età
di Marisa Viviani

Anche quest’anno grande successo per l’iniziativa organizzata dai volontari dell’Associazione Avluss per sette case di riposo del territorio 


Anche quest'anno si sono svolte presso l'Istituto Polivalente Perlasca di Idro le Olimpiadi della Terza Età, riservate agli ospiti delle case di riposo; sette quest'anno gli istituti partecipanti: Bagolino (Fondazione Beata Lucia Versa da Lumi – Nozza (Casa di Riposo Angelo Passerini), Odolo (Soggiorno Sereno Egidio Pasini), Sabbio Chiese (Casa di Riposo Bertella), Storo (Villa San Lorenzo), Villanuova (Casa di Riposo Anni Azzurri) e Vobarno (Casa di Riposo Irene Rubini Falck).
 
Centro propulsivo di questa manifestazione è l'Associazione Avluss (Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie), che svolge la sua opera di volontariato presso la casa di riposo di Nozza. Anche in questa edizione delle Olimpiadi della Terza Età l'Avluss ha retto l'organizzazione con la consueta precisione e previsione di tutte le necessità degli ospiti partecipanti, che come sempre si sono sentiti a loro agio, bene accolti e circondati da attenzioni e simpatia.
 
Questa manifestazione permette infatti a tanti anziani di trascorrere momenti di svago e divertimento insieme a tante persone. È risaputo che il desiderio di socialità, e quindi anche di divertirsi e ridere, sia un indicatore significativo dell'umore e anche dello stato di benessere psicofisico di una persona; isolamento e depressione sono infatti tra le condizioni maggiormente invalidanti che colpiscono gli anziani. Le attività di animazione svolte presso le case di riposo sono così un elemento essenziale nell'assistenza agli anziani, alla stessa stregua dell'assistenza sanitaria, dell'alimentazione, della fisioterapia.
 
Nella preparazione di questi giochi olimpici le animatrici rappresentano il traino insostituibile dell'iniziativa; si tratta di un lavoro molto impegnativo, che si protrae per circa due mesi, durante i quali le operatrici coinvolgono gli anziani in numerose attività, che sotto l'aspetto ludico consentono l'esercizio delle mani, della coordinazione motoria, dell'attenzione, della memoria, della comunicazione e relazione con gli altri. Attraverso l'attivazione di funzioni percettivo-motorie esercitate con i giochi, vengono richiamati gesti e pratiche della vita quotidiana, e quindi in varie forme il vissuto degli anziani.
 
Non finiremo mai, quindi, di ribadire il ruolo fondamentale del servizio animazione presso le case di riposo.
 
Quest'anno le nostre Olimpiadi cadevano il giorno 24 maggio, data storica per il nostro Paese, e ancor più significativa nella ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale. Inevitabile quindi il richiamo ad un sentimento di appartenenza all'Italia, che ha coinvolto gli ospiti nella costruzione della bandiera italiana con il simbolo della propria casa di riposo. Gli ospiti hanno così sfilato con le proprie bandiere e cantato l'Inno d'Italia e La Canzone del Piave.
 
In un clima di allegria si sono poi svolte le varie gare, sostenute da un tifo scatenato (imbattibile quello di Bagolino, con una tifoseria da stadio). Una giuria "altamente professionale e incorruttibile" ha sorvegliato l'andamento delle varie prove, assegnando i punteggi che hanno determinato la classifica dei premi per categoria. Eccola: Bagolino (Premio per lo Spirito di Gruppo) – Nozza (Premio Simpatia) – Odolo (Premio all'Impegno) - Sabbio Chiese (Premio per la Condotta) - Storo (Premio per l'Eleganza) – Villanuova (Premio per l'Entusiasmo) – Vobarno (Premio per l'Originalità).
 
La musica e i canti del gruppo "I Gnari dé 'na òlta", hanno allietato lo svolgimento della manifestazione, sottolineandone i momenti salienti e stimolando con canzoni da tutti conosciute il desiderio di cantare e ballare. Questo gruppo corale con accompagnamento musicale è anche costantemente impegnato ad intrattenere gli ospiti della Casa di Riposo di Nozza, dove ogni ultimo venerdì del mese partecipano all'animazione canora, facendo cantare e divertire gli anziani con la loro contagiosa simpatia e passione per il canto.
 
L'accoglienza e l'assistenza degli ospiti partecipanti alle Olimpiadi è stata garantita anche dalle studentesse del 2° Corso OS (Operatori Sociali) dell'Istituto Polivalente di Idro; tale presenza rientra nelle attività didattiche propedeutiche all'alternanza scuola-lavoro che le studentesse affronteranno negli anni successivi, durante la quale potranno così confermare con maggior consapevolezza la scelta di questo corso di studi e il campo di lavoro futuro.

La prof.ssa Jolanda Rizzo, docente del 2° Corso OS, che come ogni anno segue le sue allieve in questa manifestazione, così motiva la loro presenza: “Queste studentesse nella loro attività lavorativa futura dovranno relazionarsi con persone, siano bambini, adulti o anziani, perciò il centro del loro percorso formativo è la relazione con le persone”. Un modo insomma per verificare concretamente ciò che si apprende durante le lezioni teoriche; utile alla scuola, e utile anche alle case di riposo, come in questo caso.
 
Olimpiadi della Terza Età dunque positive, che preludono ad un prossimo appuntamento nel 2019. Ed ora i doverosi ringraziamenti per i volontari, il personale, i sostenitori della manifestazione: Associazione Avluss (Presidente Alba Bignetti Frignani, che non è mancata pur se infortunata) – Servizio Animazione delle Case di Riposo – Stefano Amolini, presentatore della manifestazione - Volontari presso le Case di Riposo - I Gnari dé 'na òlta - prof.ssa Jolanda Rizzo e 2° Corso OS – Istituto Polivalente Perlasca di Idro per la concessione del locale – Acqua Maniva per le bevande di ristoro offerte. E speriamo di non aver dimenticato qualcuno.
 
Infine un ringraziamento particolarissimo ai nostri anziani, sempre disponibili ed entusiasti: un abbraccio a tutti loro.
                                                                                                                  
In foto il gruppo dei volontari dell'Associazione Avluss  
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