La banda ultra larga cambia la vita delle realtà rurali
di Giancarlo Marchesi

L'esempio virtuoso della Valle Sabbia in una ricerca universitaria socializzata in occasione di un incontro vobarnese



La banda ultra larga cambia la vita delle realtà rurali.
A dirlo sono i risultati preliminari di un’interessante indagine condotta da un gruppo di studenti e dottorandi dell’Università Cattolica, sede di Brescia, guidato da Alberto Albertini, docente di Comunicazione internazionale d’impresa, ed Elena Marta, che insegna psicologia degli interventi nelle comunità, presentati nei giorni scorsi in anteprima al convegno Industria 4.0 di Vobarno.

Sul sollecitazione della Comunità montana di Valle Sabbia,
della società di servizi Secoval e dell’azienda Intred, i ricercatori della Cattolica hanno indagato sul campo le ricadute in ambito valsabbino della dotazione di banda ultralarga, realizzata grazie ad un importante contributo finanziario della stessa comunità montana.

Grazie a colloqui ed incontri con i protagonisti del tessuto socio-economico locale, scelti tra dirigenti scolastici, sindaci, farmacisti, imprenditori e operatori in campo sociale, è stata scoperta una realtà locale pienamente consapevole degli effetti benefici sulla vita comunitaria di un’infrastruttura, che pone la Valle Sabbia all’avanguardia in ambito provinciale.

Un investimento lungimirante
permette – e gli intervistati ne sono pienamente convinti – di ridurre il gap che da sempre separa le realtà della montagna valsabbina ai contesti più dinamici della nostra regione.

Non a caso, ora anche il piccolo operatore commerciale può, tramite internet, proporre i propri prodotti ad una platea internazionale.
Non solo: gli universitari, grazie alla banda ultralarga, possono accedere a banche dati per ricerche, senza lasciare la Valle del Chiese, tanto da poter affermare di vivere in una smart community.

Una comunità, come la Valle Sabbia, che da sempre è stata inclusiva, ha ora l’opportunità, grazie alla nuova tecnologia, di acquisire competenze che possono avvicinare i valligiani all’affascinate tema di una cittadinanza attiva.

Molti degli intervistati intravedono nuove opportunità
per il territorio: la possibilità di poter lavorare in un contesto paesaggisticamente piacevole, come la valle, ed essere, al contempo, connessi con il mondo.
Ma ancora, l’opportunità di poter tenere ancorate sul territorio realtà imprenditoriali che, in assenza di questa infrastruttura, avrebbero lasciato il distretto sabbino.

Non manca tuttavia la consapevolezza che la competenza tecnica all’uso del nuovo mezzo va orientata e guidata efficacemente, per ottenere un utilizzo sicuro di internet, ma le premesse per un futuro migliore ci sono tutte.


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