Un Comitato per dire di no
di red.

Verrà costituito questo venerdì 25 maggio un Comitato che mira a tutelare l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini di Sabbio Chiese. L’appuntamento è nell’Auditorium delle Medie alle 20:30


Per l’occasione, perchè è la preoccupazione del momento, verrà discussa la richiesta della Marvon di insediare un grande sito produttivo nella zona della strada “Del Bosco”, con lavorazioni che prevedono bagni galvanici di nikel/cromo.

«Sono già avvenuti degli incontri, con l’Amministrazione comunale e coi tecnici dell’azienda, che ci hanno rassicurato sui rischi di inquinamento ambientale – affermano Erminio Alloni, Enrico Fusi e Monica Bonafreddi, che compongono un primo nucleo di questo nascente Comitato -. Noi però siamo molto preoccupati anche perché, almeno in parte, il nuovo sito produttivo verrebbe realizzato trasformando in area produttiva 11mila metri quadri di territorio classificato come “area di salvaguardia” .

La faccenda è nota da tempo ed è stata descritta anche nell’edizione primaverile del periodico comunale.
Riguarda un area dove al momento c’è un capannone dismesso di circa 1.400 mq della Trasporti Odolesi.
Ditta che ha dato procura alla Marvon  per porre in atto ogni procedimento necessario per edificare sul territorio “un impianto di stampaggio  ed estrusione di materie plastiche con annesso impianto di trattamento galvanico”.

«Ci hanno parlato di un corpo fabbrica su due piani dieci volte più grande di quello attuale, su due piani, con due torri alte 20 metri, da realizzare su un’area di circa 35.500 mq 11.000 dei quali soggetti a vincolo  – aggiunge Monica Bonafreddi -. Io lavoro in fabbrica e non ho nulla contro il fatto che si creino posti di lavoro, anzi. Ma è proprio necessario distruggere altre aree verdi? Lì vicino ci sono abitazioni, allevamenti di animali. Non ne abbiamo a sufficienza, a Sabbio e nel resto della valle Sabbia, di aree produttive dismesse da riutilizzare?».

.in foto: l'attuale capannone dismesso di via del Bosco

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