«Ritratti. Generazioni a confronto»
di c.f.

Sarà inaugurata questo sabato mattina a Roè Volciano una mostra fotografica realizzata dagli studenti dell’indirizzo Grafico del Perlasca di Vobarno con i ritratti degli ospiti della Casa di Riposo


Un incontro tra generazioni
che porta scambio e arricchimento. Per il quarto anno consecutivo si è sviluppato durante l’anno scolastico il sodalizio fra la Casa di Riposo di Roè Volciano e l’Istituto Superiore “G. Perlasca” di Vobarno, indirizzo Grafico, per realizzare una mostra fotografica e un video sugli anziani ospiti della Rsa, intitolato “Ritratti. Generazioni a confronto”.

Quest’anno sono state coinvolte le classi quinte che hanno lavorato per la realizzazione delle fotografie e di un video.

«Le educatrici della Fondazione – ci spiega la direttrice della Rsa Federica Gozza – ad inizio del progetto hanno incontrato i ragazzi per illustrare loro la realtà della Casa di riposo, riflettere sui loro pensieri e sulle loro emozioni circa “l’essere anziano”. Successivamente i ragazzi, in piccoli gruppi e accompagnati dai loro professori, si sono recati presso la Fondazione in diversi momenti per fotografare o riprendere la realtà quotidiana della Rsa».

In aula hanno poi lavorato con i loro insegnati per scegliere le fotografie da esporre alla mostra e montato il video.
Due gli insegnati coinvolti: Francesco Dolfo per la parte video e Rossella Piccirillo per la parte fotografica.

L’inaugurazione della mostra è in programma questo sabato 26 maggio, alle ore 9.30: parteciperanno tutti i ragazzi con i loro insegnanti, gli ospiti della Fondazione con il Consiglio d’amministrazione; sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni di Roè Volciano e Vobarno.
La mostra rimarrà aperta anche nei mesi estivi in quanto allestita all’interno degli spazi di vita della Rsa.

«Personalmente – riferisce la direttrice – fa sempre molto effetto vedere questi ragazzi che “girovagano” con macchine fotografiche e videocamera all’interno della  nostra RSA per alcuni mesi, una presenza insolita e particolare, che desta curiosità e interesse nei nostri ospiti anziani che si intrattengono volentieri in dialoghi e racconti con questi ragazzi. I ragazzi, magari inizialmente timorosi verso una realtà che non conoscono, ci sorprendono ogni anno perché si dimostrano disponibili, sensibili e attenti anche ai particolari, come dimostrano poi concretamente nelle fotografie che espongono e nel video che realizzano. Non solo un’esercitazione didattica ma di vita».
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