Il dovere della memoria
di Marisa Viviani

Partecipata manifestazione sabato scorso a Ponte Caffaro organizzata dalla sezione locale degli Artiglieri d'Italia nel centenario della conclusione della Prima Guerra Mondiale


Su quello che cento anni fa era il confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-ungarico, sorge oggi un monumento in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Il fiume Caffaro, che segnava l'antico confine tra Stati, è attraversato da un ponte che dà il nome al paese di Ponte Caffaro. Vicino a questo ponte venne eretto in passato un monumento in ricordo dei caduti dei due grandi conflitti mondiali, ed è qui che la sezione Artiglieri d'Italia di Ponte Caffaro, nell'anno del centenario della conclusione della Prima Guerra Mondiale, si è ritrovata sabato 19 maggio per ricordare i caduti di quell'atroce conflitto. Tutti i caduti, italiani, austriaci e di tutte le nazionalità, e gli otto figli della terra caffarese: Cappelli Luigi, Alberti Giacomo, Alberti Stefano, Bazzani Giovanni, Buccio Carlo, Lavelli Emilio, Melzani Pietro, Pezzarossi Gaetano.

Sono trascorsi cento anni dalla Grande Guerra, ma il ricordo dell'immane carneficina, che travolse le vite di milioni di persone e spazzò via intere generazioni di giovani, è ancora presente nella memoria delle comunità e delle famiglie. È questo impegno morale di rispetto e riconoscenza verso quei caduti alla base del ricordo ricorrente, che associazioni d'arma e gruppi di cittadini si impegnano a mantenere vivo ancora oggi.

Alla presenza di varie delegazioni d'arma e civili è stata deposta una corona d'alloro e sono stati tributati gli onori ai caduti, sottolineati dalla tromba del M° Stefano Bordiga che ha intonato l'Inno d'Italia, la Canzone del Piave, Il Silenzio e Signore delle Cime. Il gruppo dei partecipanti alla commemorazione è poi proseguito in sfilata verso la Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe, dove il Presidente della sez. Artiglieri di Ponte Caffaro, Alberto Bordiga, ha ringraziato per la partecipazione, e dove sono stati pronunciati alcuni brevi discorsi dalle autorità presenti.

Sono intervenuti il Sindaco di Bagolino Gianluca Dagani, il Sindaco di Storo Luca Turinelli, il Sindaco di Anfo Umberto Bondoni, il Delegato Regionale Artiglieri Giordano Pochintesta. Dagli interventi è emerso un sentimento comune contro le guerre e il dovere morale per il mantenimento della memoria storica e del ricordo dei caduti e delle vittime degli antichi conflitti, e l'impegno alla vigilanza civile affinché tali tragedie non debbano ripetersi.

La cerimonia è proseguita con la lettura da parte di Lorenzo Bacchetti di una lettera di un soldato valsabbino alla famiglia, da cui è emersa la sofferenza a cui furono sottoposte le truppe militari durante la Grande Guerra; Antonio Carè ha infine concluso la commemorazione dei caduti con la lettura della Preghiera dell'Artigliere, al seguito della quale si è poi tenuta la funzione religiosa celebrata dal parroco don Paolo Morbio.

Alla manifestazione hanno presenziato le delegazioni d'arma: Delegato Regionale Artiglieri Giordano Pochintesta; Presidente Provinciale Artiglieri Adriano Pedercini; Artiglieri di Bione, Brione, Federazione di Brescia, Federazione Regionale, Lumezzane, Montisola, Polaveno, Polpenazze, Sabbio Chiese, San Martino della Battaglia, Sarezzo; Fanti di Bagolino; Alpini di Ponte Caffaro, Bagolino, Darzo, Lodrone; la sez. Artiglieri di Ponte Caffaro con la Bandiera dei Combattenti. I volontari della Protezione Civile di Ponte Caffaro hanno presenziato con il servizio d'ordine.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto agli Artiglieri di Ponte Caffaro per il costante ricordo dei caduti e l'impegno al mantenimento della loro memoria.


Nelle foto di Luciano Saia: Momenti della manifestazione in "Ricordo ai Caduti e alla conclusione della 1ª Guerra Mondiale", organizzata dalla sez. Artiglieri di Ponte Caffaro
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