In diretta su Rai Uno
di val.

La Parrocchiale che Bione dedica a Santa Maria Assunta, per un'ora è entrata nelle case di tutti gli italiani, in attesa dell'Angelus pronunciato dal Papa



La Parrocchiale che Bione ha dedicato a Santa Maria Assunta, ieri mattina era strapiena di gente.
Un po’ perché la ricorrenza di Pentecoste è particolarmente sentita dai fedeli, un po’ perché da qualche giorno il sagrato era occupato dai camion della Rai e la curiosità di vedere cosa stava accadendo lì dentro era tanta.

Del resto quello sarebbe stato un evento irripetibile, per la piccola comunità che domina la Conca d’Oro: la “solita” messa domenicale, questa volta, sarebbe finita nelle case di tutti gli italiani, trasmessa in diretta su Rai Uno.
Non si poteva mancare.

Poche indicazioni preliminari da parte del regista Gianni Epifani, mentre il commento da Roma è stato affidato alla giornalista Simona De Santis, sono stati sufficienti per garantire che tutto filasse liscio come l’olio, con quattro telecamere piazzate in punti strategici ed una moltitudine di fari ad illuminare come mai le invidiabili bellezze architettoniche ed artistiche conservate nella cattedrale bionese.

Alle 10:50 una breve scheda girata nei giorni precedenti, che ha messo in mostra le peculiarità culturali e paesaggistiche di Bione, poi la diretta.
Così, per quasi un’ora, aspettando l’Angelus del Papa, il piccolo centro valsabbino della Conca d’Oro ha raggiunto il suo apice di notorietà.

A concelebrare la funzione
, col parroco don Aurelio Cirelli, c’erano don Valmore e don Franco dalle vicine parrocchie di Preseglie.
Ad accompagnarla le voci dei cori Parrocchiale di San Faustino e Madonna di Calchere di Agnosine dirette da Wilma Ferremi, un flauto traverso, un corno, le arie avvolgenti e maestose dell’organo.

Perché Bione?
«A novembre dello scorso anno ci siamo candidati, compilando un semplice “form” in internet – ci ha detto don Aurelio -. Ci avevano detto che avremmo dovuto aspettare il 2019.
La sorpresa è arrivata poco dopo Pasqua, quando ci hanno chiesto la disponibilità per oggi: gli altri programmi erano “saltati” perché dappertutto c’erano le Cresime. Non ci siamo lasciati scappare l’occasione».

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