Stampar musica, note inedite sui «Da Sabbio»
di Davide Vedovelli

Questo sabato, 19 maggio, a Sabbio Chiese un interessante convegno sull’editoria musicale bresciana nel Cinquecento con l’intermezzo musicale dei "Cantores Silentii" 


Domani, sabato 19 maggio, a Sabbio Chiese - alle ore 17 presso il Santuario della Rocca - si terrà un importante convegno sull'editoria musicale bresciana nel Cinquecento a cura dell’Ateneo di Salò con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Sabbio Chiese. Quest’ultima lo scorso anno ha nominato un apposito comitato scientifico con lo specifico compito di diffondere e valorizzare questo importante bagaglio culturale. 
 
Del comitato fanno parte, oltre all’assessore alla Cultura del Comune, il prof. Alfredo Bonomi, storico della valle, la dott.ssa Elena Ledda, presidente dell’Ateneo di Salò, la prof.ssa Michela Valotti, storica dell’arte, il dott. Ennio Ferraglio, direttore della Biblioteca Queriniana di Brescia e il sig. Flavio Richiedei, appassionato ed esperto di libri antichi.
 
Quello di sabato è il secondo appuntamento organizzato dal comitato dopo la giornata di studi che ha avuto luogo l’11 novembre 2017. L’evento è organizzato dal Comune di Sabbio Chiese e dall’Ateneo di Salò, con il patrocinio della Comunità Montana di Valle Sabbia.
 
Tra il 1500 e il 1600 Sabbio era famoso per la grande quantità di famiglie che si sono distinte “nello stampar libri” a Venezia ed in molte altre città. Alcuni cenni bastano per comprendere le qualità di questi stampatori: i Nicolini, detti “Da Sabbio”, sono stati per attività i più longevi e i più noti, seguiti però da altri nomi di spicco. Comin Ventura ha stampato, con la qualifica di stampatore della città, a Bergamo dal 1578 al 1616. I Gelmini hanno stampato per il Principe Vescovo di Trento e i Tini per il Cardinale San Carlo Borromeo.
 
Ecco il programma di questo importante seminario:
 
- Gli stampatori e la musica: indagine sugli stampatori di origine sabbiense
a cura della prof.ssa Chiara Bianchi, musicologa e docente presso il liceo “Gambara” di Brescia
 
- Rime e musica della nobiltà bresciana al tempo di Vincenzo da Sabbio
a cura del prof. Marco Bizzarini, musicologo e docente presso l’Università degli Studi di Padova
 
- Intermezzo musicale
“Cantores Silentii”, a cura del gruppo vocale di musica rinascimentale e barocca diretti dal Maestro Ruggero Del Silenzio.
 
Coordina e modera l'incontro la dott.ssa Elena Ledda, presidente dell’Ateneo di Salò.
 
Il programma musicale prevede anche alcuni brani del salodiano Vincenzo Neriti, e nello specifico “Le rose, fronde e fiori” (ca. 1550 - ca. 1600), canzonetta a 4 voci.
 
Ecco il programma musicale completo:
 
- «Musicisti bresciani del Cinque-Seicento: compendio di brani sacri e profani»
 
- Floriano Canale - “Arso di fiamma e foco”
(ca. 1541 -1616) Canzonetta a 3 voci
 
- Vincenzo Neriti - “Le rose, fronde e fiori”
(ca. 1550 - ca. 1600) Canzonetta a 4 voci
 
- Valerio Bona - “L’arco fu bella donna”
(ca. 1560 - post 1620) Canzonetta a 3 voci
 
- Giovanni Contino - “Caligaverunt oculi mei”
(ca. 1513 - 1574) Responsorio a 4 voci
 
- F. Canale - “Adoramus Te, Christe”
- Responsorio a 4 voci
- “Salve Regina”
- Mottetto a 4 voci in due parti
- “Virgo prudentissima”
- Mottetto a 4 voci
 
- Luca Marenzio - “Hodie Christus natus est”
(ante 1550 - 1599) Mottetto a 4 voci
 
- Cesario Gussago - “Beata es Virgo Maria”
(ca. 1550 - post 1620) Mottetto a 4 voci (versione “a cappella”)
 
- Giovanni Ghizzolo - “Godiam che’l tempo vola”
(? - 1625) - Canzonetta a 3 voci
 
- Giovan Paolo Caprioli - “Donna leggiadra e bella”
(? - ca. 1627) Mottetto a 4 voci alternatim. 
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