Ombelico del mondo
di val.

Si è svolto a Lavenone, centro scelto dalla piattaforma internazionale Airbnb per sperimentare forme di valorizzazione turistica, un interessante doppio convegno



«Eravamo alla ricerca di un borgo speciale nel nord Italia, un borgo che oltre ad essere bello fosse anche impegnato in un percorso di rilancio del territorio. Lavenone rispondeva a questa descrizione essendo inserito in un ampio percorso di attivazione sviluppato con Fondazione Cariplo nell’ambito del programma AttivAree».

Così Seble Woldeghiorghis di Airbnb Italia, in occasione del doppio convegno che nella sala consiliare del centro valsabbino ha riunito al pomeriggio gli operatori del settore e la sera gli amministratori, perché gli uni potessero valutare le potenzialità della piattaforma web che apre al circuito turistico mondiale e gli altri meglio soppesare ciò che sta accadendo in Valle Trompia, Valle Sabbia ed in particolare a Lavenone.

Già, perché l’ambito di intervento è sempre quello delle Valli Resilienti, che con cospicui investimenti targati Fondazione Cariplo sta interessando le aree montane delle due valli bresciane.

Fondata nel 2008 dopo la felice ed illuminante esperienza di condivisione di una sola stanzetta, Airbnb oggi mette a disposizione milioni di alloggi in più di 81 mila città in 191 paesi.
Ci sono appartamenti e ville, ma anche location eccezionali come castelli o case sull’albero.

Luoghi che promettono soggiorni indimenticabili
, ma anche e soprattutto emozioni e legami autentici con culture diverse.
Il “funzionamento” è tutto sommato semplice: basta avere anche solo una stanza da mettere a disposizione dei viaggiatori di tutto il mondo, anche solo per un breve periodo, e stabilirne il prezzo.

Meglio, ovviamente, se a questi viaggiatori si dà anche qualche motivo in più per raggiungere le località messe in mostra: ecco allora l’importanza di accompagnare l’offerta con “le gemme nascoste del territorio”, perché l’esperienza di soggiorno possa essere davvero interessante.

L’ospite paga il soggiorno in anticipo ad Airbnb che poi versa all’ospitante dal 95 al 97% della cifra che lui stesso ha fissato, garantendo così transazioni certe e a scanso di equivoci.

Non è proprio così semplice: rimane infatti tutta da valutare la questione fiscale, che dipende ovviamente dalle normative locali.
La piattaforma Airbnb, insomma, come partner nella promozione del territorio, capace di mettere in relazione una diffusa capacitò ricettiva con milioni di turisti potenzialmente interessati alle peculiarità delle Valli Resilienti.

Sono i numeri ad affermare la bontà di questa scelta: gli annunci presenti nelle zone montane della Lombardia sono attualmente oltre 1900, con una crescita del 35% nell’ultimo anno.
La permanenza media è di 3,7 notti e la provenienza dei viaggiatori è prevalentemente estera.

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