Come si vive in montagna?
di Valerio Corradi

Come si vive oggi nei territori montani? Quali sono i vincoli e i fattori d’innovazione? Un convegno offre l’occasione per confrontare la Valle Sabbia con altre aree 


Nell’ambito del Convegno internazionale “Abitare la montagna” che si terrà  a Milano l’11 - 12 luglio 2018 è possibile presentare relazioni su specifici territori montani per comprendere le dinamiche sociali, economiche e culturali che li stanno attraversando. La conferenza si propone di interrogare e di precisare il concetto di «abitare la montagna» raccogliendo contributi anche su casi dell’area alpina. Nello specifico, si intende approfondire le risposte degli abitanti e le iniziative economiche, sociali, ambientali e comunitarie che si sviluppano per far fronte ai vincoli della montagna.
 
Nel programma di ricerca che fa da cornice all’iniziativa si sottolineano alcuni aspetti che possono essere utili nella comprensione dei processi che stanno interessando anche la stessa Valle Sabbia, territorio che per le sue caratteristiche si presta ad essere oggetto di uno studio specifico e di un confronto con altre aree.  
 
Una prima riflessione che emerge è che “la montagna è da sempre stata un territorio sottoposto a una molteplicità di vincoli: pendenze, scarsità di spazio, condizioni climatiche e stagionali, isolamento, relativa distanza dagli altri. Questa particolare geografia è allo stesso tempo un elemento di attrattività e profitto (es. turismo), un forte vincolo allo sviluppo territoriale e generatrice di pressioni ambientali e conflitti d’uso, ma anche fonte di innovazione sociale e di creatività in termini di occupazione spaziale, gestione delle risorse, organizzazione del lavoro (multi-attività, ecc.), di residenza, governance e di ritmi di vita”.
 
In positivo si osserva poi che “i vincoli della montagna costringono all’innovazione e a un costante adattamento da parte delle popolazioni, delle organizzazioni e degli attori locali, dell’economia e dei servizi, con delle specificità in termini di stagionalità, bassa densità e vulnerabilità sociale. Questi vincoli concorrono a definire una condizione «montana» e una specifica «abitabilità» nel senso dato dal geografo Eric Dardel, ossia una modalità di conoscenza del mondo e un «tipo di relazioni affettive lontano da un approccio astratto o da uno spazio tecnocratico»”.
 
Alcuni temi specifici richiamati sono snodi cruciali anche per il territorio valsabbino e riguardano: invecchiamento degli abitanti, adattamento ai cambiamenti climatici, contrasto allo spopolamento dei territori, urbanizzazione della montagna e rapporto città/montagna, turismo, mobilità e accessibilità ai servizi, multi-attività e lavori stagionali, nuovi usi e nuove popolazioni.
 
Il termine per l’invio delle proposte di relazione è il 27 maggio.
 
 
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