Storo in festa per San Floriano
di a.p.

Causa maltempo la processione con la statua del santo patrono non si è potuta svolgere quest’anno, ma la festa è proseguita secondo tradizione con il “pasto del capretto”


Venerdì 4 maggio a Storo ricorre la festa patronale di San Floriano, ma a causa del maltempo la tradizionale processione serale con la statua del santo a cavallo non c'è stata.

Solitamente tocca ai Vigili del fuoco sobbarcarsi di portare sulle spalle la statua lungo il tragitto, seguiti dai confratelli e dai rappresentanti della Società Americana.

Ieri, domenica, però, la ricorrenza (anche se priva di statua e processione) ha avuto un'integrazione che ha visto parteci oltre 140 persone impegnati a vario titolo nell’ambito della comunità parrocchiale.

Ebbene, dopo una solenne santa messa, celebrata alle 9,30 dal reverendo arciprete decano don Andrea Fava e accompagnata all'organo da Mimmo Giovanelli, è seguito un momento conviviale organizzato dal consiglio per gli Affari Economici della stessa parrocchia.

“Un’antica tradizione quella del pranzo del patrono San Floriano, che nella Storo del secolo scorso era chiamato il “pasto del capretto”, ma interrotta circa 30 anni fa e che quest'anno si è voluto riscoprire (con polenta e spiedo però), coinvolgendo tutti i volontari che a vario titolo collaborano nelle iniziative parrocchiali”. È quanto ricordano i coniugi Davide e Mariella Gelmini, considerati tra i referenti più ascoltati nell'ambito parrocchiale.

Sempre ieri sera,
il reverendo arciprete ha invece preso parte a Baitoni alla solenne processione in onore dalla Madonna del Rosario.

In foto la statua di San Floriano
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