Si chiamava Omar Apostoli
di Ubaldo Vallini

E' morto sul colpo in centauro che ha perso la vita ai Due Stradoni, lungo la 237 del Caffaro, fra Ponte Re e Nozza. Chiusa per ore la strada. VIDEO



Aveva quasi finito la curva e non si capisce come abbia potuto uscirsene a quel modo, allargandola fino ad andare a sbattere contro le auto che arrivavano dalla parte opposta.

La prima, una Fiat Punto, l’ha colpita nella ruota posteriore sinistra, facendola poi girare di 180 gradi. Con la seconda, una Peugeot familiare, ormai sdraiato per terra, non ha avuto scampo: la sua Kawasaki “Ninja” è rimbalzata all’indietro per una trentina di metri ed ha preso fuoco.
Lui è rimasto incastrato fra il cofano della Peugeot e l’asfalto, trascinato per venticinque metri almeno.

E’ morto così, in modo estremamente violento e certamente sul colpo, Omar Apostoli.
Aveva 25 anni ed abitava a Rezzato. Era un ragazzo simpatico, con un sorriso aperto: sul suo profilo Facebook è ritratto con la divisa della Protezione civile, nelle unità cinofile.

E’ morto quando mancavano pochi minuti alle 15
di un bellissimo sabato assolato, lungo la 237 del Caffaro fra Ponte Re e Nozza.

L’esatta dinamica dell’incidente, e soprattutto i motivi che hanno potuto causarlo, sono al vaglio degli agenti della Locale della Valle Sabbia intervenuti sul posto con più pattuglie per i rilievi, coadiuvati nella gestione dell’emergenza dai carabinieri di Vestone e di Salò.

A gambe all’aria è finita anche una coppia di valtrumplini in sella ad una Yamaha R1 andata distrutta: facevano parte dello stesso gruppo di motociclisti che dopo essersi fermati a Preseglie erano diretti verso Idro.

Lei, una 32enne di Gardone, è finita sull’asfalto, ma non è grave, anche se con l’elicottero è stata ricoverata alla Poliambulanza.
Lui, lumezzanese, è rotolato fin nel prato e non si è fatto nulla.

Sul posto anche l’infermierizzata, i volontari vestonesi e i vigili del fuoco salodiani.
La starda è rimasta chiusa per ore e riaperta poco dopo le 18. Per risalire o scendere la valle tagliata in due, nel frattempo, tutti quanti hanno dovuto utilizzare come alternativa l'intercomunale che unisce Bione a Casto.

La salma di Omar Apostoli è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale di Gavardo a disposizione delle autorità.
E del pianto di chi gli voleva bene.

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