Comuni valsabbini nella «nuvola»
di val.

Sempre più consistente la “nuvola” informatica pubblica della Valle Sabbia, passata alla storia come primo “cloud” montano d’Italia e che in questi giorni è arrivata ad ospitare la metà dei server comunali


Ad oggi hanno aderito migrando i loro server nel datacenter della Comunità montana i comuni di Barghe, Bione, Roè Volciano, Lavenone, Capovalle, Serle, Pertica Alta, Pertica Bassa, Treviso Bresciano, Mura, Anfo e Agnosine.

«Presto se ne aggiungeranno altri» sottolinea il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, aggiungendo che  «il nostro progetto di infrastruttura informatica denominato “Teseo" è altamente innovativo, forte di alte policy di sicurezza e sviluppato nell’ottica di semplificare il lavoro finale dei dipendenti».

I vantaggi per i Comuni sono evidenti: costi di manutenzioni hardware ridotti e a carico della Comunità montana; i backup che avvengono non solo per i server, ma ora anche per tutte le postazioni di lavoro; gli aggiornamenti tecnologici che sono di altissimo livello e di assoluta innovazione; in eventuali casi di guasti ai pc, le credenziali personali sono utilizzabili anche su una qualsiasi altra macchina collegata alla rete, che ricordiamo è per tutta la Valle Sabbia in fibra ottica.

«Il nostro obiettivo entro i primi mesi del 2019 è dotare l’intera Valle Sabbia di questa innovazione tecnologica che dà vantaggi competitivi evidenti.
Il nostro territorio, da quando è stato raggiunto dalla fibra ottica, sta facendo passi da gigante e nuovi traguardi iniziano a delinearsi perchè lavoro e sicurezza siano sempre più a portata di mano» dice ancora Flocchini.

E’ di pochi mesi fa la cerimonia romana di premiazione del progetto da parte del Forum Nazionale della Pubblica Amministrazione. Una pianificazione che senza indugio sta diventando una realtà concreta.

.in foto: i ragazzi di Secoval al lavoro sul datacenter comunitario.

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