Canali YouTube: la nuova frontiera del marketing digitale
di red.

Con l’era digitale non cambia solo il modo di socializzare, ma anche quello di vendere


Piccole e grandi imprese si sono dovute adattare alle nuove strategie di vendita che si sono aperte nell’ambito del marketing digitale.
È un dato di fatto che gli utenti apprezzino moltissimo i video.
Le aziende hanno deciso allora di considerare questo elemento a loro favore, affidandosi sempre di più a piattaforme specializzate in questo tipo di fruizione.

I numeri confermano che la scelta si è rivelata vincente.
Da un’indagine promossa dalla società di online video Divimovie, è venuto fuori che dei 500 brand più importanti del pianeta il 90% circa si è dotato di un canale YouTube.

Quest’ultimo registra in media 1,1 milione di iscritti per ogni canale legato ad un brand.
Le cifre sono senz’altro da capogiro e riguardano da vicino diverse aziende: PlayStation, Google, Apple, ma anche Warner Bros, Disney, BBC e molti altri marchi.

Il successo di questi canali è ascrivibile a diversi elementi.
Innanzitutto affinché il video funzioni, è necessario che sia professionale e di qualità.
Inoltre, i video devono saper intrigare gli utenti attraverso contenuti originali e coinvolgenti.

Sono molto richiesti anche i branded video content, che si distinguono dal normale spot promozionale, perché il marchio dell’azienda non è più protagonista; lo è piuttosto il contenuto emozionale che questa vuole trasmettere.

Chi guarda il video non ha l’impressione di essere di fronte ad uno spot.

L’obiettivo, infatti, non è quello principale di pubblicizzare il marchio, ma di colpire lo spettatore emozionandolo, coinvolgendolo a riguardare il filmato, e perché no a condividerlo (sui social).

Ovviamente, è una creatività uno storytelling attento e minuzioso, che tiene conto dei valori che l’azienda vuole trasmettere, ma soprattutto al target cui si rivolge.
Una delle case di produzione video specializzate in questa tipologia di film è Thirty Seconds, che crea dei filmati le cui storie cercano di coinvolgere ed emozionare l’utente. Nasce così una sorta di empatia tra gli utenti e l’azienda che aumenta la credibilità e l affidabilità del brand.

Senza considerare poi che grazie a YouTube l’esperienza di visione del video può essere condivisa e commentata.
Questo significa che siamo di fronte ad un nuovo tipo di video marketing strategico studiato appositamente per il web e per le visioni 9:16 del device mobile, che sono sempre più numerose rispetto al classico computer da tavolo, ciò permette, agli stessi utenti e potenziali clienti, di costruire quell’effetto “virale” che giova al nome del marchio e contribuisce a diffonderlo.

Il modo di promuoversi online è mutato moltissimo negli ultimi anni e secondo Tito Tolve, head of production e regista di Thirty Seconds, i filmati dovrebbero essere parte integrante di una strategia di marketing vincente: "I video sono la nuova voce dell'azienda. Prima un'immagine valeva 1.000 parole. Ora un video vale 1.000 immagini".


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