Venti giorni di tempo
di red.

Meno di tre settimane di tempo al Comune di Lavenone, per approvare il bilancio di previsione per il 2018 ed evitare la procedura di commissariamento


L’intimazione è arrivata oggi dalla Prefettura.

La “colpa” del Comune di Lavenone
, al pari di un’altra dozzina di enti (aZZANO mELLA, Cigole, Cividate Camuno, Edolo, Fiesse, Fiero, Gargnano, Ponte di Legno, Sellero, Tremosine sul Garda, Unione Antichi Borghi della Valle Camonica, Unione Ceto Cimbergo Paspardo e Unione dei Comuni della Media Valle Camonica), è quella di non aver approvato nei termini previsti dalla legge i bilanci di previsione per l'anno 2018

Nel prenderne atto, il Prefetto di Brescia dott. Annunziato Vardè ha assegnato ai rispettivi Consigli comunali o Assemblee ulteriori venti giorni per mettersi in regola.

«Decorso infruttuosamente il suddetto termine – si legge in una nota diffusa oggi dalla Prefettura -, saranno avviate, ai sensi dell'art. 141 del decreto legislativo 267/2000, le procedure di scioglimento degli organi elettivi».


0718Municipio02.jpg