Commissione ambiente? No grazie
di red.

Invitato a partecipare alla Commissione Ambiente, senza un preciso Ordine del giorno su cui prepararsi, il Comitato Gaia declina l'invito e lo cede a due cittadini firmatari dell'ultima petizione



Ecco perchè Gaia non parteciperà alla Commissione Ambiente e Territorio convocata per oggi.

«Con lettera data 26/03/2018 a firma del Vicesindaco Prof. Bertoloni Sergio, dell’Assessore all’Ambiente sig. Maioli Angela Elisa e del Presidente della Commissione Ambiente e Territorio, veniamo informati della nostra convocazione in una seduta delle Commissione Ambiente e Territorio avente per oggetto “osservazioni inerenti le attività produttive ed industriali presenti sul territorio comunale”.

Unitamente a Legambiente, altra associazione convocata, abbiamo risposto alla lettera che ci è pervenuta evidenziando che noi abbiamo sempre chiesto, come da lettere agli atti, un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati alla grave situazione ambientale e di salute pubblica legata alle attività delle Fonderie Mora s.p.a. presso l’ente territoriale di competenza, ovvero il Comune di Gavardo, perché lo ritenevamo (e lo riteniamo ancora oggi) un passaggio fondamentale di confronto tra le parti che però è sempre venuto meno in quanto sempre limitato dai formalismi legati allo svolgimento della conferenza dei servizi.

Abbiamo appreso con soddisfazione quanto promesso dal Vicesindaco Prof. Bertoloni in Consiglio Comunale del 21/02/2018 ad integrazione di un interpellanza delle minoranze proprio sulla questione Fonderie Mora s.p.a in cui si prospettava una commissione ad hoc (o una commissione ambiente e territorio specifica sul tema) in cui fossero presenti tutti gli interessati, il Vicesindaco chiudeva dicendo “è una promessa!”

Noi però riceviamo una lettera di convocazione della Commissione Ambiente e Territorio il cui oggetto è “Osservazioni inerenti le attività produttive ed industriali presenti sul territorio comunale“.

Non ci appare chiaro di quale delle quasi 700 attività produttive (commerciali, industriali, edilizie, ecc) presenti sul territorio del Comune di Gavardo si voglia discutere in quella seduta a meno che non si voglia discutere di tutte e quante, cosa ovviamente impossibile ma, mancando l’ordine del giorno non ci è possibile saperlo, unica cosa certa ed evidente è che non sono nominate le Fonderie Mora s.p.a., come già successo per la convocazione dell’assemblea pubblica prodromica all’avvio del monitoraggio odorigeno.

Emerge chiaramente che NON si tratta nè di quello che noi abbiamo chiesto e, cosa ben più grave, nè di quello che era stato promesso ai cittadini gavardesi nella sede istituzionale più importante per l’attività amministrativa del comune, ovvero il Consiglio Comunale.

Sappiamo che le Commissioni, da Statuto Comunale
, hanno una funzione consultiva e preparatoria al Consiglio Comunale quindi abbiamo chiesto di capire quale fosse lo scopo di questa seduta della Commissione dato che, ad esempio, la questione Fonderie Mora s.p.a. era già stata oggetto di numerose interpellanze e non possiamo certamente dimenticare cosa è accaduto già in passato in Consiglio Comunale quando si è trattato di esaminare una mozione delle minorazione al riguardo, eventi che hanno portato i cittadini a scrivere la famosa lettera “anche senza i nostri amministratori” che tanto scalpore ha suscitato nella comunità gavardese.

Non riuscendo a capire quale fosse il reale oggetto della seduta
della Commissione e con l’unico scopo di prepararci al meglio il nostro contributo con lettera del 04/05/2018 abbiamo cortesemente chiesto che ci venisse fornito l’Ordine del Giorno in cui si evidenziassero quali fossero gli argomenti trattati al fine di poter valutare anche se e in che modo partecipare alla seduta.

Con lettera del 05/04/2018 a firma solo del Vicesindaco Prof. Bertoloni Sergio non ci viene fornito alcun ordine del giorno ma, oltre ad altre considerazioni, ci viene evidenziato che lo spirito della convocazione è quello di “offrire informazioni ai Consiglieri e alle realtà ambientaliste che Voi rappresentate e per condividere aspettative, problematiche ed interventi possibili”, una lettera che invece di chiarire, contribuisce ancor di più a creare confusione e ad allargare il campo delle possibili tematiche e che oggettivamente parlando, non potendo essere noi dei tuttologi, ci mette un po’ in difficoltà.

All’interno del Consiglio del Comitato è nata così una profonda discussione relativamente alla partecipazione alla seduta della Commissione, sugli argomenti da portare e sulle aspettative legate al nostro intervento.

Nel giorno di Sabato 07 aprile però due articoli pubblicati dalla testata giornalistica on line Vallesabbianews e dal Giornale di Brescia relativamente ad una lettera firmata da 131 cittadini gavardesi che lamentano la solitudine in cui sono stati lasciati dall’amministrazione gavardese nell’affrontare la problematica di salute pubblica e ambientale legata alle Fonderie Mora S.p.A., ci hanno offerto un nuovo spunto di discussione e hanno spinto il Comitato a prendere una decisione diversa rispetto a quanto ipotizzato fino ad allora.

Ci ha spinto nella direzione che poi abbiamo preso l’ultima affermazione riportata nell’articolo del Giornale di Brescia in cui si dice che la seduta della Commissione sarebbe “un’occasione per affrontare nella sede e nelle modalità più consone anche le questioni sollevate nella lettera dei cittadini“.

C’è solo un piccolo particolare, NESSUN rappresentante dei cittadini è stato invitato a parlare in Commissione e non spetta certo a noi chiarire quanto contenuto nella lettera a firma di 131 cittadini semplicemente perché non ne siamo noi gli autori.

Il Consiglio di GAIA ha preso quindi la decisione di cedere a due cittadini (i cui nominativi saranno comunicati all’Amministrazione Comunale) il proprio diritto di parola in Commissione con l’intento di agevolare quel dialogo diretto tra istituzione e cittadini che nella situazione legata alle Fonderie Mora è sempre mancato.

Il Comitato GAIA rinnova il proprio invito ad un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati alla grave situazione ambientale e di salute pubblica legata alle attività delle Fonderie Mora s.p.a. presso l’ente territoriale di competenza che veda la presenza non solo delle Fonderie Mora s.p.a. ma anche gli enti che hanno l’effettivo potere di decisione ovvero Provincia di Brescia ed ARPA.

Per il Comitato GAIA
Il Portavoce
Ing. Grumi Filippo

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