L’Anpi celebra i «Giorni di Libertà»
di Alfredo Cadenelli

Come di consueto, nelle settimane che precedono le celebrazioni del 25 aprile, la sezione ANPI di Vobarno organizza, in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale, alcuni incontri e spettacoli legati al tema della Resistenza.

Come di consueto, nelle settimane che precedono le celebrazioni del 25 aprile, la sezione ANPI di Vobarno organizza, in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale, alcuni incontri e spettacoli legati al tema della Resistenza.
Oltre al sessantatreesimo anniversario della Liberazione, quest’anno si celebra anche il sessantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, che gettò le basi per la costruzione del sistema politico e sociale italiano all’indomani del tragico quinquennio in cui anche il nostro Paese conobbe la catastrofe della Seconda Guerra Mondiale.

“In questo sessantesimo anniversario della Costituzione, sentiamo l’esigenza di rendere un commosso omaggio ai Partigiani, ai Soldati del rinnovato esercito, agli eroici Combattenti di Cefalonia, ai 600.000 Soldati italiani nei campi di concentramento tedeschi a causa della loro fedeltà alla Patria, ai deportati nei campi di sterminio, a tutti gli italiani che si sono opposti al nazifascismo aiutando, con ogni mezzo possibile, i Combattenti della Libertà” si legge nell’introduzione al programma delle celebrazioni della Festa della Liberazione “una epopea storica che si chiama Resistenza, Guerra di Liberazione, Costituzione Repubblicana”.

Il corteo del 25 aprile partirà da Largo Donatori di Sangue a Vobarno alle ore 9.30 e, dopo la celebrazione di una funzione religiosa in onore dei Partigiani Caduti, si concluderà alle 11.45 con la deposizione di una corona presso il Monumento dei Caduti e il discorso ufficiale tenuto da un rappresentante provinciale dell’ANPI.

Oltre a tale appuntamento, segnaliamo gli altri tre incontri serali in programma nei giorni precedenti.

Mercoledì 16 aprile, presso il Teatro Comunale di Vobarno, alle ore 20.30, verrà proiettato il film del regista tedesco Marc Rothemund “La rosa bianca - Sophie Scholl”.
La pellicola, premiata al Festival di Berlino del 2005 per la miglior regia e la migliore attrice , narra le vicende di un gruppo di studenti universitari che a Monaco, all’indomani della sconfitta tedesca di Stalingrado, costituì un movimento di resistenza al Terzo Reich, denominato appunto “La Rosa Bianca”. Molti dialoghi ed azioni sono stati direttamente tratti da testimonianze autentiche e verbali originali degli interrogatori che i giovani ribelli subirono dopo la loro cattura; ciò rende il film, oltre che un opera d’arte di pregio, anche una ricostruzione storica molto precisa e dettagliata dell’episodio narrato.

Secondo appuntamento cinematografico martedì 22 aprile, sempre presso il teatro vobarnese alle 20.30: “Tutti a casa” è il titolo del film in programma per la serata.
Il lungometraggio, diretto da Luigi Comencini nel 1960, descrive con piglio ironico e a tratti quasi documentaristico la situazione dell’Italia all’indomani dell’8 settembre 1943.
Il sottotenente Innocenzi, interpretato da uno straordinario Alberto Sordi, attraversa la Penisola dopo l’annuncio dell’armistizio, vivendo sulla propria pelle la tragedia di quei giorni drammatici e confusi: la miseria e la fame, il fuggi fuggi dei soldati, l’inizio dell’epopea partigiana, la costituzione dell’RSI… fino all’insurrezione napoletana delle 4 giornate, cui anche il protagonista prenderà parte, in uno scatto di rinnovata dignità ed orgoglio.

Ultimo appuntamento giovedì 24 aprile, sempre in prima serata al Comunale di Vobarno, con lo spettacolo-concerto “Appunti Partigiani – Mai Come Ora”, a cura dell’Associazione Culturale “Il Graffio”.
In scena un gruppo di giovani musicisti ed attori, che proporranno brani di musica contemporanea (Fabrizio De André, i CSI e Franco Battiato gli autori) inframmezzati da letture legate al tema della Resistenza, tratte principalmente da testi di Beppe Fenoglio con inserti da Primo Levi e un testo inedito del giovane scrittore serlese Alessandro Benassi.
Un’occasione per riflettere sul valore dell’esperienza partigiana in una società che, “mai come ora”, sente l’esigenza di resistere ai dictat di poteri legittimamente costituiti ma decisamente poco inclini ad occuparsi dei reali problemi dei cittadini, in un rapporto di civile e democratica sudditanza.
Durante la serata verrà presentato e distribuito il quinto numero del periodico indipendente vobarnese “Il Graffio”, interamente dedicato al tema delle memoria, con interviste inedite all’attore romano Ascanio Celestini, al musicista e scrittore Massimo Zamboni (ex chitarrista di CCCP e CSI) e un articolo del professor Rolando Anni in merito all’esperienza del giornale partigiano “Il Ribelle”.

Ulteriori informazioni su: www.giornaleilgraffio.org.
L’immagine che correda l’articolo riproduce la copertina del manoscritto originale di “Appunti Partigiani”, libro-diario di Beppe Fenoglio.

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