Inizio «col botto» per l'Alpinismo Giovanile
di Redazione

Il diario di viaggio dei giovani alpinisti si apre con il resoconto dell’escursione a Montisola, meta di entrambi i gruppi, base e avanzato, per il giorno di Pasquetta 


"Pasquetta 2018, ore 7.30, piazzale della birreria: presenti 72 ragazzi degli 79 iscritti all’AG (7 giustificati: febbre improvvisa o Cresima imminente) e 17 accompagnatori, totale 89 partecipanti che riempiono un autobus da 84 posti più un paio di automobili.
 
Destinazione: San Pietro in Lamosa per il gruppo Avanzato e Clusone per il Base.
I più grandi attraverseranno le Torbiere e si imbarcheranno a Iseo, mentre i più piccoli e i nuovi iscritti prenderanno il battello a Clusone. Destinazione per tutti: Montisola e il santuario della Madonna della Ceriola.
 
Scegliere il lago d’Iseo per un’escursione a Pasquetta pare un azzardo vista la folla che assalirà l’isola, ma la prima uscita della stagione deve essere un’occasione di festa senza troppa fatica per riassaporare il piacere dello stare assieme in un gruppo che si rinsalda dopo un inverno avaro di attività.
 
Quattro nuovi Accompagnatori sezionali hanno guidato i due gruppi ben supportati da tanti volontari della sezione CAI. La ricognizione dei giorni precedenti la gita ha verificato il percorso e i tempi e, cosa fonda-mentale, ci ha consentito di prenotare i posti in battello permettendoci di evitare bellamente la coda infinita sotto il sole alla biglietteria.
 
Il gruppo Base da Peschiera è salito senza fretta alla Ceriola, dove ha consumato il pranzo al sacco e goduto della vista sul lago e le montagne che circondano il Sebino. Dopo essersi rifocillati, i ragazzi sono scesi sul versante opposto dell’isola per poi rientrare al punto di partenza.
Per i ragazzi del gruppo Avanzato, invece, l’itinerario più lungo li ha portati a percorrere il sentiero delle Lame, che attraversa la riserva delle Torbiere, e si sono imbarcati a Iseo per giungere anche loro a Peschiera, dove hanno pranzato in fretta per poi salire al Santuario. Segue una veloce discesa a picco all’imbarcadero per rientrare a Sulzano, dove i due gruppi si sono ricongiunti e hanno festeggiato con uno smoderato gelato.
 
Il rientro a Vestone ci ha costretto nell’imbuto della code del controesodo, obbligandoci a giungere a Vestone con un’oretta di ritardo sulla tabella di marcia. 
 
Montisola è stata la “prima” per quest’anno, a partire dalla “seconda” la montagna, i sentieri, il bosco e la tranquillità torneranno protagonisti. 
I due gruppi ora sono ben strutturati, il gruppo Base è composto dai nuovi iscritti e dai nostri
ragazzi più giovani, il gruppo Avanzato raccoglie i più esperti, capaci e sicuri in grado di affrontare anche iti-nerari di un certo impegno.
Abbiamo ridotto a otto le uscite di quest’anno, siamo partiti da Montisola e le “chicche” di quest’anno sa-ranno:  la “due giorni in val Formazza”, ospiti in due rifugi dell’associazione  Mato Grosso, il “sentiero dei Fiori” per ricordare l’anniversario della Grande Guerra e, per finire, la novità del “rafting” in Val di Sole. Non ci faremo mancare la speleologia e l’arrampicata.
 
Ridotte le escursioni, programmeremo incontri di formazione su: orientamento, tecnica alpinistica e nodi, neve e ambiente invernale, gestione dell’emergenza, conoscenza dell’ambiente alpino… 
 
L’attività dell’Alpinismo Giovanile si fonda su quello che è il “Progetto Educativo” del CAI, che recita: L’Alpinismo Giovanile deve avere quale obiettivo l’educazione alla conoscenza e alla corretta frequentazione della montagna attraverso il gioco, la scoperta, l’avventura, la conoscenza, il rispetto, la solidarietà e l’emozione”.


Alla prossima, Raffaele
 
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