Sulle scuole di Vobarno
di Lettera firmata

Presente la settimana scorsa alla serata di presentazione del progetto, questo lettore vuol dire la sua. Ci chiede l'anonimato: non ci pare offenda nessuno ed il tono dello scritto è certamente pacato, quindi glielo concediamo volentieri



Mi dispiace che giovedì sera, 29 marzo u.s.,  l’assemblea sulla presentazione dall’accorpamento tra scuola Primaria e Secondaria, si sia risolta in una bagarre.

Il mio scritto è rivolto in modo particolare al Vicesindaco
: cosa Le costava sentire le varie componenti, nessuna esclusa, prima di presentare all’assemblea il progetto di massima? Perché continuamente Lei non vuole ascoltare “nessuno” se non fa parte del suo “coro? ” Seguendo questa linea, penso sia più facile sbagliare, non Le pare.

Mi pare poi strana l’imposizione del legislatore: come è possibile, se è vero, che non si possa aumentare il volume visto le esigenze di un’oggettiva realtà: questa mi sembra sia solo miopia!
Perché, sig. Vicesindaco, non si è previsto subito in sede progettuale lo spostamento degli Uffici Amministrativi (Presidenza, Segreteria ecc.) presso lo stabile dell’ex Itis, attualmente in disuso, usufruendo di questo spazio per le aule, riqualificandolo e magari togliendo l’eternit dal tetto?

Inoltre: non è veramente possibile usufruire anche della volumetria “ex Casa Furini”?

Certamente le due rappresentanti degli insegnanti che si sono presentate con uno scritto già precostituito, non hanno fatto un’ottima figura! Prima si analizza il progetto, lo si discute, poi si fanno i dovuti suggerimenti.

La Direttrice Didattica era a conoscenza del progetto di massima riguardante l’accorpamento tra le due scuole; come mai non ha informato il corpo docente? 
E soprattutto, perché non ha presenziato all’assemblea con un suo doveroso e responsabile intervento?
A questo punto, non so cosa avrà in mente l’Amministrazione Comunale, visto il totale rifiuto da parte degli interventi fatti in quella serata.

Due sono, a mio avviso, le possibili scelte: procedere per la propria strada non tenendo conto dei vari pareri degli intervenuti, oppure aprire democraticamente un tavolo rivedendo il progetto con le opportune modifiche, in base anche e soprattutto ai suggerimenti espressi dalle varie componenti, cosa da tenere nella dovuta considerazione.

Siccome manca poco tempo alla scadenza del Bando Regionale,
(sappiamo benissimo che sono soldi di noi cittadini Lombardi che hanno sempre pagato il dovuto), per non sprecare l’opportunità di ricevere il contributo, a questo punto, rivolgendomi alla “minoranza”, cosa farebbe se fosse al posto della maggioranza, tenendo conto delle precarie condizioni della Scuola Primaria e di quello che ha detto il Sindaco in riferimento ad una eventuale chiusura della stessa per responsabilità oggettive?

Concludendo, auspico che
tutte le componenti, politiche e non, usino il “Buon Senso” e rivedano le loro posizioni per raggiungere l’obiettivo prefissato, che certamente sarà a favore di tutti i nostri bambini e ragazzi, docenti e genitori e di tutta la popolazione vobarnese.

 Lettera firmata
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