L'omicidio di Carpeneda ed il Codice di Hammurabi
di Ubaldo Vallini

Carpeneda e Vobarno, di James Nolli preferiscono ricordare il "rovescio della medaglia". Altri ritengono forse troppo "moderno" il codice che quattromila anni fa, regolava i rapporti sociali fra il Tigri e l'Eufrate



Il giorno dopo, la cittadina di Vobarno e soprattutto la frazione Carpeneda, sono ancora molto scosse per quello che è successo mercoledì in pausa pranzo al civico 2 di via Villaggio Nuovo.

In attesa che la magistratura possa dare il nulla osta alla sepoltura
di James Nolli, ucciso dalla follia omicida del capobanda, gli amici fanno la spola per portare conforto alla famiglia.

Chi conosceva James
sapeva bene che non era uno stinco di santo, conosceva le sue scorribande e il fatto che ogni tanto gli capitava di avere guai anche seri con la giustizia.

Fatta questa “tara”, però
, non se la sente di additarlo di altre nefandezze.
I più a domanda diretta tacciono.
Qualcuno si ferma e preferisce piuttosto descrivere l’altra faccia della medaglia: «In fondo era una brava persona e qui in paese si comportava bene con tutti. Certo non meritava di finire così».

Un episodio cruento
come lo è stato l’omicidio di Carpeneda, unito alla paura durata ore che in giro ci fosse un killer armato fino ai denti, ha agitato non poco le acque anche nel resto della valle, dove ancora si fa un gran parlare delle scorribande vere o presunte del “Nolli di Vobarno” e dei suoi “colleghi”.

C’è anche, ed è certo il segno dei tempi, chi sapendo assai poco di quel che è successo e senza neppure conoscere le persone coinvolte, sui social è arrivato a rinnegare anche il codice di Hammurabi.

Le leggi che regolavano i rapporti fra persone nella società paleo-mesopotamica, più modernamente definite “del taglione”, sono state infatti ampiamente superate da affermazioni del tipo “meglio così, tre in meno”, oppure “con quello che hanno fatto potevano aspettarsela” facendo fare alla civiltà umana un salto indietro di circa quattromila anni.

Detta in altro modo:
la frase “occhio per occhio, dente per dente”, evidentemente, oggi, da qualcuno è considerata superata e si ritiene più equa un affermazione del tipo “chi ruba è giusto che venga ammazzato”.

Mala tempora currunt.


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