«Otto passi avanti»
di c.f.
Sarà la proiezione del docufilm di Selene Colombo venerdì prossimo, 6 aprile, a Vestone a dare il via alla rassegna Nuvole, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo
Prende il via questo venerdì 6 aprile a Vestone con la proiezione di un film documentario sul tema dell’autismo la rassegna “Nuvole”, eventi in Valle Sabbia per raccontare la salute mentale, promossa dalla Comunità Montana di Valle Sabbia, in collaborazione con i comuni e le associazioni del territorio.
Il progetto è stato pensato per ricordare il 40° anniversario dell’approvazione della legge 180/1978 che introdusse una rivoluzionaria revisione ordinamentale degli ospedali psichiatrici in Italia, e divenuta celebre col nome di Legge Basaglia - dal nome del suo artefice, il celebre psichiatra Franco Basaglia.
La rassegna intende raccontare a 360° il delicato tema della salute mentale attraverso gli occhi, le esperienze e le testimonianze di coloro i quali hanno vissuto o vivono in prima persona situazioni e tematiche.
Venerdì 6 aprile, alle 20.30, nell’auditorium comunale “Mario Rigoni Stern” a Vestone, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, sarà presentato il film-documentario “Otto passi avanti”, di Selene Colombo, nel quale vengono trattate tematiche inerenti l’autismo.
La “Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo” è stata istituita nel 2007 dalle Nazioni Unite allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovendo la ricerca e il miglioramento di servizi specifici, come ad esempio “Spazio A”.
La serata sarà curata dalla Cooperativa Co.Ge.S.S., che da numerosi anni si occupa della gestione di servizi per la disabilità sul territorio della Valle Sabbia, e da 3 anni ha avviato il primo ambulatorio dedicato a minori da 2 a 17 anni con diagnosi riconducibili allo Spettro Autistico.
L’ingresso è gratuito. Eventuali offerte libere saranno devolute per sostenere una parte del costo della retta alle famiglie dei bambini in carico al servizio “Spazio A”.
In foto una scena del film-documentario “Otto passi avanti”
