Laboratorio gastronomico
di val.

E' andato in scena alla Sosta a Nozza di Vestone il primo appuntamento valsabbino con la gastronomia "targata" Valli Resilienti, che unisce la bravura degli chef alle eccellenze prodotte in Valle



L’hanno chiamato “Laboratorio gastronomico delle Valli Resilienti” ed ha il pregio di offrire ai degustatori i prodotto della terra di Valle Sabbia e di Valle Trompia.
Il primo appuntamento valsabbino è andato in scena lo scorso 17 marzo al ristorante La Sosta di Vestone.

Ad essere coinvolti dieci ristoratori equamente distribuiti fra le due valli, ma anche e soprattutto i produttori.
In questo caso il menu è stato predisposto con gli ortaggi del gavardese Domenico Osio, le carni di Stefano Vassalini e Paolo Pancari, entrambi di Preseglie e per il vino quello biologico dell’Azienda Agricola Biodinamica Le Sincette di Polpenazze.

Non mancano, nel programma,
due incontri formativi dedicati agli addetti al settore, affidati allo chef Roberto Abbadati e allo storico della cucina bresciana Marino Marini (il prossimo è per il 16 aprile a Idro).

Valli Resilienti, insomma, messo in campo dalle rispettive Comunità montane col sostegno di Fondazione Cariplo, nell’ambito del programma AttivAree, si conferma motore di promozione e valorizzazione territoriale.

Che la proposta si stata gradita lo dimostrano i numeri in sala, visto che La Sosta ha fatto il pieno.
Aspettative ampiamente soddisfatte: «Rimarrete stupiti di quanto buoni siano questi piatti e sappiate che gran parte del merito sta negli ingredienti» ha detto ad inizio cena la signora Paola, che nel ristorante vestonese si occupa della cucina. Ed è stato proprio così.  
  
.in foto: la sala colma di commensali mentre parla Srtefano Vassalini; l'intervento del presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini.


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