La stagione regolare era terminata al quarto posto, aprendo la strada per i play off fra le prime 4 classificate: in ordine, Tonoli Nyfil Montichiari Black, Geopietra Villanuova, Assyrus TvCazzago e  A.D. Volley Sabbio.

Riconosciamo subito la superiorità del Montichiari, che nella prima semifinale infligge alla nostra squadra, sia in andata che al ritorno, sconfitte senza alcun rammarico. Troppo forti. Nell'altra semifinale, invece, il Villanuova aveva il sopravvento sul Cazzago.

Ecco allora delineate le finali di ieri. Per la medaglia d'oro il Montichiari sfida il Villanuova. Per la medaglia di bronzo il Cazzago sfida il Sabbio. Ebbene, nella prima il Montichiari vinceva sul Villanuova 3–1 (28-26, 25-18, 25-27, 25-6) e si aggiudicava il titolo provinciale. Proseguirà il cammino nella competizione regionale (contro le altre vincitrici provinciali).

Nella seconda sfida, per il terzo posto, Cazzago affronta il Sabbio, sempre battuto in campionato. Probabilmente, questo ha frenato inizialmente i ragazzi del coach Marco Targhetta. Primo set al Cazzago con un gioco poco convincente del Sabbio. Saranno state le parole dell'allenatore o del suo aiutante Zane Alessandro, o del dirigente accompagnatore Corrado Lazzari durante la prima pausa, non senza dimenticare un tifo in tribuna che soffocava sonoramente quello del Cazzago, che al rientro in campo il Sabbio cambia letteralmente marcia.

Ingrana la quinta e nulla più lo ferma. Chiudiamo 3-1 (25-22, 14-25, 13-25, 22-25) e tutti i giocatori sotto la curva dei tifosi a festeggiare. Ricordiamo con un applauso questi ragazzi che portano Sabbio Chiese agli onori provinciali: Alberti Cristian, Almici Alex, Bignotti jacopo, Bonomi Giona, Facchetti Simone, Fucina Davide, Galvani Alberto, Lazzari Nicola, Marchi Alex, Nestori Mattia, Zambelli Simone, Zanaglio Emanuele.

Ricordiamo infine, cosa di non poco conto, che la Valsabbia porta sul podio due squadre (Villanuova e Sabbio) dinnanzi a squadre di città che avrebbero ben più bacino e risonanza. Un piccolo vanto del nostro territorio.

Luca Galvani