Socrate il sopravvissuto
di Davide Vedovelli

Nell’ambito della stagione di prosa promossa dal Comune di Lumezzane, questo mercoledì 14 marzo è in arrivo al Teatro Odeon Anagoor in Socrate il sopravvissuto/Come le foglie


Con Socrate il sopravvissuto, attualissima riflessione sulla dibattuta questione educativa, finalista al Premio Ubu 2016 come Spettacolo dell’anno, la giovane e già pluripremiata formazione veneta Anagoor approda per la prima volta a Lumezzane.

La compagnia, che prende ispirazione di nome e d’intenti dal racconto di Dino Buzzati Le mura di Anagoor, vanta partecipazioni alle rassegne e ai festival più importanti in Italia e all’estero (Colline Torinesi, Castel dei Mondi, Festivaletteratura, London International Mime Festival, Temps d’images a Parigi, solo per citarne alcuni) e continua a raccogliere premi e  riconoscimenti, ultimo in ordine tempo il prestigioso Leone d’argento per il Teatro alla Biennale di Venezia, che va ad aggiungersi ai premi Hystrio Castel dei Mondi 2013, Grand Prix Festival Mess Sarajevo, Music Theatre NOW 2015, ANCT Associazione Nazionale dei Critici Teatrali, Retecritica, e l’Hystrio alla regia 2016 a Simone Derai, primo fondatore del gruppo insieme con Paola Dallan.
 
Socrate il sopravvissuto è una messa in scena potente, folgorante, che alle pagine più emblematiche del romanzo di Antonio Scurati Il sopravvissuto (ed. Bompiani, Premio Campiello 2005), dove uno studente uccide tutti i membri della commissione di maturità tranne il professore di storia e filosofia, intreccia inserimenti ispirati a Platone e alle parole dello scrittore olandese Cees Nooteboom. L’azione si svolge all’interno di una classe, in una scuola come tante (in scena anche alcuni studenti delle scuole superiori), in un flusso temporale che si muove tra il presente e gli ultimi momenti di vita di Socrate, attorniato dai discepoli prima della condanna a morte. È un mondo etico, che si interroga sul rapporto tra maestro e allievo, tra conoscenza e giustizia, tra sapere didattico e passione. 

In scena Marco Menegoni (il professore) con Iohanna Benvegna, Marco Ciccullo, Matteo D'Amore, Piero Ramella, Francesca Scapinello, Margherita Sartor, Massimo Simonetto, Mariagioia Ubaldi.

Posti disponibili. Ingresso 21 euro (18 il ridotto). Lo spettacolo va in scena mercoledì 14 marzo alle 20.45, il teatro apre alle 20. Biglietteria del teatro aperta anche martedì 13 e mercoledì 14 marzo dalle 18.30 alle 19.30 per le ultime prevendite.
A Brescia i biglietti si trovano da Punto Einaudi (negli orari di apertura della libreria, via Pace 16/a, tel. 030 3757409) e online su vivaticket.it (a prezzo intero con aggiunta del diritto di prevendita).
 
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