Da Vobarno e Capovalle, in attesa di un medico
di Ubaldo Vallini

Pazienti in subbuglio, a Vobarno come a Capovalle, Valvestino e Magasa, centri per motivi diversi accomunati da uno stesso problema, ovvero la mancanza di un medico "titolare", ma anche dalla presenza di un “sostituto” non gradito


Una soluzione temporanea potrebbe essere vicina, quella definitiva, fanno sapere in Ats Brescia, non sarà attivata prima dell’autunno.

Ma andiamo con ordine cominciando con Vobarno.
Qui il problema è sorto per i pazienti del dottor Paolini, apprezzato medico di medicina generale che, dopo un periodo di malattia durato alcuni anni, è stato collocato a riposo.

I mutuati, dopo aver gradito la professionalità della prima dottoressa che l’ha temporaneamente sostituito, una professionista di origine rumena che però da qualche tempo si è trasferita in Francia, si lamentano delle scarse attenzioni che ricevono dal medico che del tutto provvisoriamente - su richiesta della dottoressa stessa pare - si sta occupando di loro.

«Passano settimane senza che si faccia vedere – ci dice Mario -, oppure viene il lunedì e il martedì e poi chi s’è visto s’è visto, non so nemmeno se negli ambulatori delle frazioni qualche volta ci vada. Per non parlare di come ci tratta».

Lo stesso avvicendamento è capitato a Capovalle, Valvestino e Magasa.
Qui a lasciare il posto è stata la dottoressa Crescini, dopo che ha vinto un concorso per professare a Roè Volciano.

Anche la dottoressa Crescini è stata sostituita in via provvisoria dal medico rumeno, che andandosene in Francia ha affidato pure questi pazienti allo stesso collega.

Qui a lamentarsi non sono solo i pazienti
, ma anche il sindaco di Capovalle: «Fra le tante c’è anche che una mattina ce lo siamo trovato che dormiva in ambulatorio – ci ha detto Natalino Grandi -, ma vi pare?».

Noi l’abbiamo rintracciato, questo medico sostituto: «Non capisco cosa vogliano da me, si lamentano sempre, l’hanno fatto con tutti quanti – ci ha detto -. Io abito a Verona e per 50 euro al giorno salgo fin lassù a mie spese, per forza che mi tocca di dormire in ambulatorio, l’albergo non ho la possibilità di pagarmelo. E se qualche volta sposto gli orari delle mie presenze lo faccio perché è previsto per legge».

«Ad ogni modo si tratta ancora di pochi giorni – ha concluso piccato -, poi smetteremo di sopportarci a vicenda».

A Capovalle, Valvestino e Magasa, a sostituirlo dal primo di aprile, sarà provvisoriamente un medico libanese, al quale forse saranno assegnati anche i mutuati di Vobarno.
Su questo Ats Brescia non si è pronunciata.


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