Sara Simeoni, campionessa nello sport e nella vita
di Federica Ciampone

Grande emozione lo scorso sabato, 3 marzo, a Paitone per l’accoglienza in Comune di Sara Simeoni, la campionessa olimpionica di salto in alto madrina della manifestazione “Donne per le Donne”

 
Al suo ingresso nell’atrio del Comune di Paitone tutti i presenti, visibilmente emozionati, le hanno reso omaggio con un fragoroso applauso.
Parliamo di Sara Simeoni, madrina d’eccezione della manifestazione “Donne per le Donne”, che lo scorso sabato, 3 marzo, si è recata a Paitone per incontrare la popolazione e in particolare gli alunni delle scuole del paese.
 
A darle il benvenuto da parte della cittadinanza il sindaco Dante Freddi e il vicesindaco Mariateresa Cavalleri, con cui la Simeoni si è complimentata per la bella iniziativa dedicata alle donne, “un consorzio tra Comuni per nulla scontato”. 
 
All’evento erano presenti diversi rappresentanti delle Amministrazioni comunali coinvolte nella manifestazione e delle associazioni sportive locali. Dopo le foto e gli autografi di rito, in tarda mattinata ci si è trasferiti presso la Sala polivalente, dove l’atleta ha incontrato gli alunni delle scuole.
 
“Ho cominciato a fare sport a 13 anni, in un periodo in cui fare attività fisica era soprattutto un modo per ritrovarsi con gli amici al di fuori della scuola; fin da piccoli si giocava all’aria aperta, senza cellulari né tablet, e fare sport non era tanto una necessità per mantenersi in salute quanto piuttosto un modo per fare gruppo e divertirsi” ha raccontato Sara Simeoni ai ragazzi. "Ad un certo punto mi sono resa conto che per me l’atletica era un gioco, ma che le altre avevano dietro preparazione specifica e programmi. In breve tempo sono passata dal gioco all’allenamento serio, trasferendomi a 700 km da casa per frequentare un centro di preparazione adeguato”.
 
Tante le domande poste dai ragazzi alla campionessa: “Com’è stato girare tutto il mondo?”, “Cosa si prova a saltare così in alto?”, “Quando è nata la tua passione per questo sport?” e tante altre ancora.
 
Una storia di sport, passione e impegno, quella raccontata dalla Simeoni, che nel 1980 vinse la medaglia d’oro alle XXII Olimpiadi di Mosca dopo essere stata, nel 1978, primatista del mondo a Brescia con un salto di 2,01 metri. 
 
“E’ un onore avere oggi con noi questa grande campionessa, che è anche una moglie e una madre: una donna che ha messo a disposizione degli altri il proprio talento, rappresentando e valorizzando la figura femminile in Italia e nel mondo” ha commentato il vicesindaco Mariateresa Cavalleri. 

In foto:
- L'accoglienza di Sara Simeoni in Comune
- Foto di gruppo con i presenti
- L'incontro "Donne sempre più in alto" in Sala Polivalente
- La consegna di un riconoscimento da parte degli alunni
 
 
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